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Vin Baker, da stella Nba a barista da Starbucks

13 stagioni in NBa, oro olimpico nel 2000, 4 partecipazioni all’All Star Game e una fortuna stimata circa 100 milioni di dollari. L’ex pivot di Seattle, Boston e NY, oggi 43enne, lavora come cameriere in una caffetteria. Tutto per colpa dell’alcool.
A cura di Alessio Pediglieri
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Vin Baker, classe '72 e che oggi ha 43 anni compiuti, è stato uno stimatissimo giocatore di basket nell'Nba americana: ha vinto una medaglia d’oro olimpica nel 2000, ha disputato per quattro volte l’All Star Game, ha giocato per le franchigie di Milwaukee, Seattle, Boston, New York, Houston e Los Angeles (sponda Clippers). Era considerato un pivot di grande talento, non celebre come altri giocatori dei suoi tempi come Jordan o Shaquille O’Neal ma uno stimatissimo specialista. Poi, il lento e inesorabile declino, travolto dal demone dell'alcolismo che ne ha rovinato la carriera e la vita, trascinandolo verso il basso e perdendo ogni fortuna. Fino a ridursi attualmente a fare il cameriere a North Kingstown, Rhode Island, in una caffetteria della catena Sturbucks, un lavoro solitamente scelto dai ragazzi per pagarsi gli studi.

Baker ha gettato al vento 13 stagioni di professionismo e una fortuna calcolata attorno ai 100 milioni di dollari. Quanto sarebbe bastato a chiunque di poter vivere un serenissimo ritiro dalle competizioni e una vecchiaia oziando in panciolle. Invece no: il vizio del bere gli ha portato via tutto , anche quando investì parte della sua fortuna in un ristorante di pesce e perse anche quello divorato dai debiti. Dopo il lavoro perse anche la casa nel Connecticut, con una moglie e quattro figli a carico.

Già quando giocava ed era all'apice, l'alcool era stato il suo peggior compagno di vita. I Celtics lo tagliarono, e dopo qualche anno, nel 2006, quando aveva 35 anni, la sua storia da cestista terminò ai Clippers nell'oramai quasi più completo anonimato. "Quando impari una lezione – ha spiegato a Kevin McNamara del giornale di Providence – non importa il tuo tenore di vita, l’importante è capire cosa è successo della tua vita. Ero un alcolista, ho perso una fortuna. Avevo un grande talento e l’ho perso".  Adesso,  Baker sta provando a ricostruirsi una vita: mentre fa il cameriere  frequenta anche il corso che prepara i futuri gestori delle caffetterie.

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