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Villetta crollata a Firenze: trovata morta nella notte la mamma dispersa

In salvo, anche se feriti, un uomo e le due figlie piccole. La madre, invece, è stata trovata morta dopo ore di scavo tra le macerie. L’esplosione è avvenuta intorno alle 20.30 nel comune di Bagno a Ripoli. Poco prima l’uomo aveva avvertito di sentire odore di gas.
A cura di Susanna Picone
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Una villetta è crollata intorno alle 20.30 di giovedì sera nel comune di Bagno a Ripoli, alla periferia di Firenze. Nella notte, dopo ore di scavo tra le macerie da parte di vigili del fuoco, soccorritori e anche dei vicini di casa, è stato individuato un corpo senza vita: appartiene alla donna che risultava dispersa, la madre delle due bambine di 7 e 10 anni salvate insieme al loro papà, Roberto Mantione, poco dopo l’incidente. Alle ricerche della donna, Valentina, ha partecipato anche un cane molecolare. Sul posto, insieme ai sanitari inviati dal 118, sono intervenuti carabinieri e protezione civile della città metropolitana di Firenze che ha portato tra l'altro un gruppo elettrogeno per proseguire a oltranza a scavare. Al momento, una fuga di gas è la causa probabile indicata dai carabinieri per l'esplosione che ha completamente distrutto la villetta.

“Come un terremoto” – Si tratta di un'abitazione unifamiliare, pianterreno e primo piano, inserita in un borgo colonico in località Nutrice, lungo via Villamagna. Il boato è stato avvertito anche da lontano e in molti sono intervenuti sul posto per aiutare i soccorritori. “I soccorsi sono stati immediati ma è come se fosse un terremoto”, ha subito detto il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini. Le macerie sono schizzate fino a decine di metri di distanza dalla casa. Secondo una prima ricostruzione, la famiglia stava tornando a casa e la donna è stata la prima a entrare nella villetta accendendo la luce e venendo investita in pieno dall'esplosione.

L’uomo e le sue figlie portati in ospedale – A estrarre dalle macerie Roberto Mantione, titolare di un negozio per animali, e una delle sue figlie, sono stati i vigili del fuoco. L’altra bambina, invece, sarebbe uscita da sola dalle macerie. L’uomo è stato poi trasferito a Careggi mentre le due bimbe sono state portate al Mayer: tutti avrebbero riportato ustioni e sembra una sospetta intossicazione, inoltre una delle bimbe ha subito anche un politrauma.

Una telefonata del padre prima dell’esplosione: “C’è odore di gas” – Poco prima dell'esplosione il manutentore dell'immobile avrebbe ricevuto una telefonata in cui Roberto Mantione avrebbe lamentato un forte odore di gas nella zona. Il manutentore ha subito informato il proprietario. I carabinieri indagano sull'ipotesi che l'uomo e i familiari abbiano quindi sentito odore di gas e, dopo la telefonata, il loro ingresso in casa possa aver causato l’esplosione.

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