18.514 CONDIVISIONI

Vigili del Fuoco contro gli F35: “Soldi per i caccia. E le nostre divise si bruciano”

I Vigili del fuoco aderenti al sindacato Usb scrivono: “Lavoriamo in condizioni pessime, con DPI (dispositivi di protezione individuale) di quart’ultima scelta, tanto è che sugli interventi si sono bruciati ed i caschi di protezione deformati, ed il governo continua a comprare caschi per pilotare gli F35 al prezzo di 500.000 € l’uno”.
A cura di Davide Falcioni
18.514 CONDIVISIONI
Immagine

Anche i Vigili del Fuoco contro l'acquisto dei caccia F-35. O meglio, per essere più precisi: i pompieri aderenti all'Usb (Unione Sindacale di Base) parteciperanno alla manifestazione nazionale contro gli aerei da guerra, che si terrà sabato prossimo a Bellinzago Novarese: "Come cittadini, ma anche come lavoratori vigili del fuoco – scrivono in una nota – abbiamo bisogno di sapere quali siano le reali priorità di questo governo. Dopo le affermazioni sulle commesse per acquisto dei famosi F35, viene da sé che la questione lavoro passa in secondo piano, così come il sistema di salvaguardia e tutela del territorio del Paese. Il corpo nazionale, ormai da anni, è in balia di una situazione debitoria verso officine e fornitori carburante disastrosa, tanto che non sappiamo in futuro ancora per quanti giorni i vigili del fuoco possano garantire il soccorso a 360°".

Poi da parte dei pompieri è arrivata una denuncia: "I vigili del fuoco lavorano in condizioni pessime, con DPI ( dispositivi di protezione individuale ) di quart’ultima scelta, tanto è che sugli interventi si sono bruciati ed i caschi di protezione deformati, ed il governo continua a comprare caschi per pilotare gli F35 al prezzo di 500.000 € l’uno! A tutto ciò si aggiunge che è scaduta da alcuni mesi l'assicurazione sanitaria per questa categoria, che ricordiamo è esente INAIL, altamente a rischio infortuni proprio per la particolare pericolosità del lavoro svolto. Il governo faccia un atto di coraggio e destini quei fondi al lavoro ed al soccorso, allo Stato sociale, considerando anche l'eliminazione della precarizzazione all’interno della macchina soccorso (pensate 60.000 precari a fronte di nemmeno 30000 permanenti e amministrativi) e con il ripristino dei fondi di gestione tagliati ai vvf del 75%. La USB chiede a gran voce che si investa sul soccorso attraverso il rilancio di questo settore che di indubbio valore e rivolto a cittadini; basta con spese inutili come gli F35 che non ci sono utili in nessuna occasione. Vigili del fuoco, un servizio sociale per il paese, NO a fabbricanti di strumenti per fare guerre!!!".

Ps: alla denuncia del sindacato Usb è seguita quella delle altre sigle.

18.514 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views