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Incendi, 2 morti in Calabria: volevano spegnere le fiamme che minacciavano i loro beni

Uomo di 68 anni e un altro di 69 sono morti mentre cercavano di spegnere gli incendi che minacciavano i loro terreni. I due tragici episodi nel Vibonese e nel Cosentino.
A cura di S. P.
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I numerosi incendi che negli ultimi giorni stanno devastando il nostro Paese hanno provocato almeno due vittime in Calabria, dove le fiamme hanno già distrutto ettari di macchia mediterranea, frutteti, campi coltivati, e provocato grossi danni ed allevamenti e anche abitazioni. Nel Vibonese Antonio Purita, un pensionato di sessantotto anni, è rimasto ucciso mentre tentava di spegnere delle fiamme che minacciavano i suoi beni. L’uomo era andato nella sua proprietà appunto perché un incendio minacciava il suo uliveto ma probabilmente, per via del fumo sprigionato dal rogo, ha perso i sensi ed è finito privo di vita in un fosso.

Il cadavere del pensionato trovato dai familiari in una scarpata – A trovare il cadavere del pensionato, parzialmente lambito dalle fiamme, sono stati i suoi familiari che, preoccupati per non averlo visto tornare a casa, sono andati a cercarlo in campagna. Purita era finito in una scarpata, a Favelloni, frazione del comune di Cessaniti in provincia di Vibo Valentia. Il corpo è stato poi recuperato dai Vigili del fuoco. Sull’episodio sono in corso le indagini da parte dei carabinieri. La tragedia arriva dopo un altro drammatico avvenimento che ha interessato la famiglia del pensionato: nei mesi scorsi un nipote del sessantottenne era morto rimasto schiacciato dal ribaltamento del trattore con il quale stava lavorando.

Un'altra vittima nel Cosentino – La seconda vittima registrata in Calabria è un uomo di sessantanove anni di San Pietro in Guarano, nella provincia di Cosenza. È morto carbonizzato mentre cercava di spegnere un incendio divampato vicino al proprio terreno, nella frazione San Benedetto. Sul posto sono intervenute due squadre dei vigili del fuoco, carabinieri e personale del 118 mentre l’elisoccorso non ha potuto atterrare a causa del fumo. La zona interessata dall’incendio è ampia e impervia per cui è stato richiesto l'ausilio dei canadair in quanto le fiamme lambiscono alcune abitazioni.

Francesco Cozza, sindaco di San Pietro in Guarano in Provincia di Cosenza, è intervenuto a Radio 24, in merito agli incendi che stanno devastando la zona e che oggi hanno causato la morte di un uomo. "In questa frazione, San Benedetto, c'è qualche problema, sta operando in questo momento solo un elicottero, ci sono i vigili del fuoco con mezzi di terra, ma ci vorrebbe qualcosa anche dall'alto, tipo un Canadair. Ci è stato promesso che dovrebbe arrivare a breve. C'era bisogno di qualche mezzo aereo forse un pochino prima". In merito all'uomo deceduto: "Dovrebbe avere respirato fumo e poi è rimasto lì. Cercava di spegnere l'incendio vicino a casa sua. Noi avevamo allertato subito anche il 118 perché c'erano delle persone cardiopatiche che non stavano bene in case che abbiamo fatto evacuare". "La prima segnalazione – aggiunge poi Cozza – l'abbiamo fatta tra le 7.30 e le 8.00, sono arrivati i mezzi, ma c'era bisogno di qualcosa in più. Ci hanno detto che dovevamo attendere per i mezzi aerei ma mi rendo conto che l'emergenza oggi era dovunque".

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