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Via libera della Camera alla manovra. Renzi: “2 miliardi per Sanità, tasse ancora più giù”

Il testo della manovra finanziaria approderà in Senato, per la seconda lettura, nella settimana che seguirà il referendum del 4 dicembre. Il presidente del Consiglio non ha escluso la possibilità di correttivi se “ce ne sarà bisogno”, ma ha rivendicato il lavoro fatto, a partire dalla chiusura di Equitalia.
A cura di C. T.
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Foto Fabio Cimaglia / LaPresse 15-10-2016 Roma Politica Conferenza stampa al termine del Consiglio dei Ministri n° 136 Nella foto Matteo Renzi Photo Fabio Cimaglia / LaPresse 15-10-2016 Rome (Italy) Politic Press conference after the Council of Ministers No. 136 In the pic Matteo Renzi

La Camera dei deputati ha dato il via libera alla legge di Stabilità. Il testo della manovra finanziaria approderà in Senato, per la seconda lettura, nella settimana che seguirà il referendum del 4 dicembre. Da martedì 6 dicembre in poi, insomma, inizierà l'esame. L'iter dipenderà molto dalla consultazione referendaria, dal conseguentemente destino del governo e dalle decisioni del presidente della Repubblica nel caso di vittoria del No. In ogni caso, ha precisato Matteo Renzi, intervenuto in conferenza stampa insieme al ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan, per quanto riguardail Senato "l'attività parlamentare va avanti, e il Senato ha tutto il tempo per chiudere in tempi ragionevoli la legge di bilancio. Il fatto di aver approvato prima del referendum il ddl alla Camera è un elemento di serietà che spero verrà apprezzata da tutti".

Secondo il premier, sulla sanità "le polemiche stanno a zero, c'è un aumento a 113 miliardi, due in più rispetto all'anno scorso, più il fondo per la non autosufficienza che è 450 milioni con un più 50 miloni rispetto all'anno scorso". Alcune "buone notizie ulteriori sono arrivate dal passaggio alla Camera. È ricca di buone notizie e non è all'Achille Lauro", ha aggiunto. Per quanto riguarda le tasse, Renzi ha precisato che "continuano ad andare giù: va giù l'Ires, via l'Irpef agricola, interventi sulle partite Iva con buona pace del presidente Monti". Con la manovra arrivano"30-50 euro per le pensioni più basse, sotto i mille euro". Il presidente del Consiglio non ha escluso la possibilità di correttivi se "ce ne sarà bisogno", ma ha rivendicato il lavoro fatto, a partire dalla chiusura di Equitalia. Poi ha però ammesso: "Non dico che abbiamo fatto tutto bene".

Durante il #Matteorisponde su Facebook, Renzi ha aggiunto che "quando si vota è un fatto di democrazia, di per sé positivo. Sono convinto che la stragrande maggioranza degli italiani sceglierà non sulla base della simpatia o antipatia, ma sul merito: si vota sul bicameralismo paritario, sul Cnel, via le spese inutili, credo che sia una cosa molto semplice e molto seria. Quindi sono decisamente ottimista". Il premier ha manifestato l'impressione che "questo referendum trattando del futuro della sanità, delle spese che vengono risparmiate dai costi della politica, vedrà un sacco di gente andare a votare e quindi ne vedremo delle belle".

Sulle ultime dichiarazioni di Beppe Grillo, il premier si è rivolto agli italiani: "Non fate come ha detto Beppe Grillo. Grillo ha detto votate non con il cervello, ma con la pancia. È assurdo. Io dico votate con il cervello, dipende da questo voto il futuro dei vostri figli". Infine, riguardo l'ipotesi di un governo tecnico dopo il referendum, il presidente del Consiglio ha spiegato che non dirà "nulla, questa storia viene fuori da un articolo dell'Economist". Tutto il resto, ha proseguito, "non è importante: è fondamentale sapere che io non sono uno che sta aggrappato alla poltrona, non sono come gli altri. Sto qui se si possono cambiare le cose. E se si vuole cambiare, il 4 dicembre bisogna votare Sì". Il prossimo #Matteorisponde sarà domani sera alle 21.30, ha annunciato Renzi: "Presentiamo la nuova scheda per l'elezione di chi va al Senato ricalcata sulla proposta di Vannino Chiti. Non è vero che i cittadini non eleggono i senatori".

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