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Vertice Renzi – Schulz. Il premier: “L’Europa deve cambiare”

Il Presidente del Consigli ha incontrato a Palazzo Chigi il presidente del Parlamento Europeo.
A cura di Davide Falcioni
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Il Presidente del Consiglio Matteo Renzi ha incontrato a Palazzo Chigi il numero uno del Parlamento Europeo, Martin Schulz, in un certice in cui si è parlato soprattutto di Europa e misure economiche: "Non vogliamo essere quelli che aprono polemiche ma siamo altrettanto chiari nel dire che Italia è ripartita, l'Italia ha fatto le riforme di cui si è discusso per anni e che non sono mai state fatte. Quella dell'Italia non è la voce di chi porta fastidi ma di chi porta proposte". Il premier ha aggiunto: "L'Europa è chiamata a una grande sfida. Noi siamo europeisti convinti ma siamo anche convinti che la Ue debba cambiare la dimensione di politica sociale ed economica. Siamo convinti che l'Europa debba occuparsi un po' meno di cambiare sempre le regole sulle banche e di preoccuparsi un po' di più dell'occupazione e delle difficoltà delle persone. Un po' più sociale e un po' meno finanziaria, anche perché non sempre le regole finanziarie hanno funzionato bene".

Renzi ha quindi lanciato un allarme: "L'Europa si deve muovere insieme, altrimenti il rischio di scollamento con i cittadini aiuterà la vittoria delle forze demagogiche e populiste. Non mi riferisco all'Italia, dove, dopo tanti anni la stabilità non è più in discussione ma ad altri grandi Paesi, dove la disoccupazione e la crisi producono questo tipo di reazioni", ha concluso Renzi.

Dal canto suo secondo il presidente del Parlamento Europeo, Martin Schulz, "l'Italia non è soltanto un Paese fondatore" dell'Unione Europea, ma "è soprattutto e veramente un pilastro fondamentale dell'Europa" e ha "il governo più stabile di tutta la zona mediterranea". "Vorrei dare atto a tutti i passi coraggiosi che fa l'Italia", ha proseguito Schulz, secondo il quale l'Italia merita "rispetto" per il suo operato. Per il tedesco, membro del PSE come Renzi, "il vantaggio quando si parla con il presidente del Consiglio italiano, è che si parla chiaro, perché con Matteo non si può prenderla alla larga, si parla subito chiaramente di quello che ci interessa e questo è molto importante e di grande aiuto in politica". Un incontro, ha concluso, "molto buono, in cui abbiamo dimostrato che praticamente in tutti i punti c'è intesa di vedute per quanto riguarda la situazione internazionale"

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