175 CONDIVISIONI

Vertice Renzi – Merkel – Hollande: immigrazione e crescita preoccupano l’Europa

Lunedì a Ventotene il vertice Italia – Francia – Germania, la cabina di regia dell’Europa post Brexit. Con due enormi incognite: la crescita e l’emergenza immigrazione.
A cura di Redazione
175 CONDIVISIONI
Immagine

Si terrà nella giornata di lunedì 22 agosto a Ventotene il vertice Italia – Francia – Germania, con una conferenza stampa conclusiva a bordo della Nave Garibaldi della Marina Militare Italiana. Il programma vedrà l'arrivo a Capodichino della cancelliera tedesca Angela Merkel e del Presidente della Repubblica francese Francois Hollande, con il trasferimento a Ventotene e la conclusione a bordo della Garibaldi.

Al centro della riunione di quella che ormai è definita come la cabina di regia europea nell'era post Brexit vi sono due questioni principali e altre, per così dire, secondarie. La crescita bassa, ben al di sotto delle previsioni (unita al ristagnare dell'inflazione), e il riemergere della questione immigrazione, con i flussi verso l'Italia che sono tornati a crescere in queste ultime settimane. A preoccupare è in particolare la crescita italiana, con i pessimi dati sul prodotto interno lordo e la discrepanza rispetto alle previsioni del Governo. Esecutivo che, come racconta il Corsera, intende accelerare sullo sviluppo del documento di Berlino, firmato a giugno anche da Merkel e Hollande: "Sono tre i capitoli principali: lavoro e giovani, ovvero moltiplicazione dei fondi o dei progetti per creare uno spirito europeo e misure comuni per abbattere la disoccupazione; sicurezza e difesa, ovvero polizia di frontiera europea, che deve essere operativa entro la fine dell’anno, e primi esperimenti di collaborazione fra i diversi eserciti, creando magari battaglioni comuni; infine crescita e investimenti, con il rilancio del piano varato da Juncker e l’adozione di qualsiasi misura, magari già a Bratislava a settembre, nel primo vertice europeo di largo respiro dopo l’estate".

Sullo sfondo, sempre la sfida dell'immigrazione, alla luce della ripresa dei flussi verso l'Italia e nelle more di un primo bilancio dell'accordo con la Turchia che, di fatto, ha chiuso la rotta balcanica e bloccato l'afflusso di profughi verso l'Europa centrale. L'Italia, che a breve comincerà a discutere della nuova legge di stabilità, potrebbe chiedere alla Ue uno "sforzo aggiuntivo", proprio in considerazione del fatto di essere, unitamente alla Grecia, la nazione principalmente interessata dai flussi migratori. Sul tappeto, poi, sempre la questione dei ricollocamenti e degli hotspot.

175 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views