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Veronesi: “Favorevole alla proposta del vaccino obbligatorio per andare a scuola”

Secondo Umberto Veronesi i genitori non possono e non debbono mettere a rischio la salute dei propri figli: “Se i genitori vengono meno a questo dovere è giusto che provveda lo Stato imponendo l’obbligo”.
A cura di Susanna Picone
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Sulla controversa questione dei vaccini è intervenuto anche Umberto Veronesi, il quale nella sua rubrica sul settimanale “Oggi” ha affermato di essere favorevole alla proposta avanzata dagli assessori regionali alla Sanità. “Avanzata dagli assessori regionali alla Sanità, la proposta del vaccino obbligatorio per andare a scuola farà litigare molto, ma io sono favorevole, perché i genitori non possono e non debbono mettere a rischio la salute dei propri figli: è un dovere sociale. E se i genitori vengono meno a questo dovere è giusto che provveda lo Stato imponendo l'obbligo”, ha spiegato l’oncologo. “Richiedere i certificati di vaccinazione – ha precisato ancora Veronesi – per l'ammissione alla scuola materna e poi a quella dell'obbligo non significa negare il diritto alla socializzazione e all'istruzione, ma stabilire una regola che protegge tutti i bambini”. Veronesi ha spiegato di voler ricordare a quei genitori che si battono contro le vaccinazioni obbligatorie e che sostengono il loro diritto a non far vaccinare i figli “che la loro opposizione è resa possibile proprio dal fatto che altri bambini sono stati immunizzati”.

Lorenzin: “Molti sconsigliano di vaccinare i bambini per ignoranza” – Sulla questione vaccini nei giorni scorsi è intervenuta più volte anche la ministra della Salute Beatrice Lorenzin, la quale ha precisato che nessuno ha messo in dubbio la possibilità per i bambini non vaccinati di iscriversi a scuola. “C'è un grosso dibattito che è venuto dalle associazioni dei genitori che hanno sollevato questo problema. Molti sconsigliano di vaccinare i bambini innanzitutto per ignoranza”, ha spiegato la ministra che ha comunque escluso che siano allo studio sanzioni per i medici che non vaccinano da parte del ministero. “Il problema molto serio – ha aggiunto – è che i bambini non vaccinati mettono a rischio gli altri”.  “Oggi – ha  detto ancora Lorenzin – prevale la disinformazione web, a danno dell'informazione della scienza ufficiale. I casi di effetti collaterali da vaccini riguardano meno di un bambino ogni milione di vaccinati e nella stragrande maggioranza si tratta di conseguenze banali, arrossamenti, piccoli fastidi”.

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