Vermeer, Degas e Rembrandt trafugati: il museo di Boston porta taglia a 10 milioni
Undici capolavori trafugati da oltre 25 anni di cui si è persa ogni traccia per cui da oggi la "taglia" sale a circa 10 milioni di dollari. È quanto propone il Museo "Isabella Stewart Garden" di Boston, negli Usa, raddoppiando difatti la precedente taglia in cambio di notizie su tele di Vermeer, Rembrandt, Degas e Manet rubati da ignoti il 18 marzo 1990.
Più di ventisette anni sono trascorsi dal giorno in cui un maxi-furto nella prestigiosa istituzione del Massachusetts ha fatto sparire nel nulla un tesoro inestimabile della storia dell'arte, all'interno del quale il dipinto di Vermeer (in foto), risulta essere l'opera trafugata di maggior valore di sempre. Gli esperti, infatti, stimano il bellissimo "Concerto a tre" fino a un valore di 200 milioni di dollari.
11 dipinti spariti nel nulla, 10 milioni di "taglia"
Da oggi, quindi, secondo quanto annunciato dal presidente del museo di Boston, Steve Kidder, chiunque riuscirà a fornire entro la fine del 2017 informazioni veritiere su dove si trovino i dipinti e su come recuperarli, si aggiudicherà una ricompensa di 10 milioni di dollari.
Speriamo fortemente che aumentando la taglia riusciremo a riportare i quadri nel nostro museo.
La ricompensa, secondo quanto riferito, è disponibile immediatamente, ma le informazioni devono arrivare prima della fine dell'anno. Tra i diversi dipinti spariti, sono da segnalare nello specifico il celebre "Tempesta sul Mare di Galilea", un quadro di Degas, il Vermeer stimato a 200 milioni di dollari oltre a un Manet e altri sette capolavori. In tutto 11 dipinti in quello che rappresenta a tutti gli effetti uno dei più grandi "gialli" della storia dell'arte.
Il "Concerto a tre" di Jan Vermeer vale 200 milioni
Il Concerto a tre di Vermeer è un dipinto a olio su tela, databile al 1666-1667 è conservato fino al 1990 nell'Isabella Stewart Gardner Museum di Boston. Fu trafugato nel marzo 1990 ed è considerato il dipinto più prezioso tra quelli attualmente dispersi (settembre 2010), con un valore stimato superiore ai 200 milioni di dollari.
