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“Vengo a letto con te” così Ruby Rubacuori avrebbe tentato di corrompere un poliziotto

Ruby si sarebbe offerta di fare l’amore con l’agente che l’aveva in custodia per essere liberata la sera dell’arresto per furto. Rimane tutto inciso nelle intercettazioni al vaglio dei Pm coordinati da Ilda Boccassini.
A cura di Alessio Viscardi
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ruby sesso

La prova che Ruby Rubacuori offriva sesso in cambio della sua liberazione è contenuta nelle registrazioni del 113. Dopo la denuncia per furto, la minorenne marocchina cercò di evitare il fermo delle forze dell'ordine il giorno 27 maggio 2010. “Vengo a fare l'amore con te” avrebbe detto ad un agente di polizia. L'intercettazione è contenuta all'interno delle 389 pagine consegnate alla Giunta per le autorizzazioni della Camera. Queste parole proverebbero che Karima el Mahroug svolgeva la professione di prostituta, nonostante fosse minorenne. La circostanza sarebbe confermata dalle parole della escort brasiliana Michelle, colei che avverte – chiamando al telefono Silvio Berlusconi – che la marocchina è stata tratta in arresto. Proseguono le indagini per prostituzione minorile a carico del Presidente Silvio Berlusconi, Lele Mora, Emilio Fede e Nicole Minetti. Il direttore del Tg4, ospite da Lucia Annunziata, ha preso le distanze dalle cene ed ha ridimensionato il Bunga Bunga: si tratterebbe semplicemente della tavernetta sotto la villa di Arcore dove dopo cena si assisteva alla proiezione dei video con i viaggi esteri del Presidente del Consiglio sorseggiando caffè. Lele Mora, invece, si mostra tranquillo alle telecamere: nessuna prostituta ad Arcore e Nadia Macrì – che nell'ultima puntata di Annozero ha parlato di orge in cui il presidente Silvio Berlusconi aveva rapporti con decine di ragazze alla volta – sarebbe soltanto una “mitomane”. Si infittisce il mistero delle foto rinvenute negli appartamenti di via Olgettina 65, da cui recentemente sono state sfrattate le presunte escort del Bunga Bunga. Sarebbero scatti che inquadrano gli interni di Arcore,

Il 27 maggio, quando Ruby Rubacuori viene fermata dalla polizia in corso Buenos Aires a Milano. Il tutto avviene nei presso di una palestra, nella quale Ruby e Katia Pasquino si ritrovano assieme. La seconda accusa la prima di averle rubato 3 mila euro e dei gioielli, per questo chiama il 113: “Circa una settimana fa, io e una mia amica abbiamo ospitato una clandestina a casa, però non sapevamo che fosse senza documenti, comunque l’ha derubato di tremila euro più gli oggetti (..) Non sapevamo fosse clandestina, sa, l’abbiamo conosciuta in discoteca”.

Arriva la volante che blocca Ruby, al controllo risultano i piccoli precedenti e la scomparsa dalla comunità messinese Le Glicine. La ragazza viene portata in Questura e comincia il rimpallo tra il Pm dei minori Annamaria Fiorillo, il cui ricorso non è stato preso in esame dal CSM, e l'assistente di Polizia Ermes C. Le opzioni sono due: tenerla in cella per la notte oppure portarla in una comunità. Ruby vuole essere liberata, così si offre al poliziotto: “Vengo con te a far l’amore”, ma l'agente le risponde: “No te con me non vieni da nessuna parte”. L'audio rimane impresso nella registrazione.

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