Venezia, affitta in nero palazzo a 25.000 euro. Agenti accolti dal maggiordomo
13.000-25.000 euro, questo era il prezzo richiesto da un proprietario di un appartamento a Venezia per un affitto di una settimana. Al fisco del Comune lagunare, però, non risultava nulla della locazione di quello che il proprietario definiva nell'annuncio "Beautiful palazzo in quiet corner of Venice". Quando i militari del I gruppo di Finanza di Venezia in collaborazione con gli agenti della Polizia municipale sono giunti sul posto, sono stati accolti da maggiordomo e personale in livrea. Agli ospiti dell'appartamento veniva proposto, come servizi aggiuntivi, idromassaggio, bagno turco, terrazza panoramica e attracco privato. Il proprietario e gestore della struttura, un cittadino italiano, è stato segnalato per ulteriori approfondimenti al Reparto della Guardia di finanza per l'impiego irregolari dei lavoratori nell'appartamento e per l'esiguità del reddito dichiarato. L'evasione ha comportato invece sanzioni amministrative.
La locazione del lussuoso palazzo è solo uno dei casi di affitto in nero emersi da Venice Journey, l'operazione della Guardia di Finanza volta a far emergere le irregolarità nel sistema ricettivo di Venezia che danneggiano proprietari e imprenditori onesti. Nel sestiere Cannaregio, ad esempio, fino a venti turisti a notte venivano alloggiati in un ostello che violava basilari norme di sicurezza e igiene. Tra luglio e agosto gli agenti della Guardia di Finanza hanno scoperto 29 immobili abusivi gestiti da 24 persone fisiche ed elevano sanzioni per il valore di circa 50.000 euro. Dieci le persone denunciate per mancata comunicazione degli alloggiati alla Questura.
