Veneto, il comune paga agli immigrati il volo per l’Africa

A Santa Giustina in Colle, nel Padovano, l'amministrazione comunale di centrosinistra ha stanziato con apposita delibera un contributo di 600 euro per consentire alla famiglia di un algerino in difficoltà economiche di fare ritorno al Paese d'origine. La notizia è riportata dal Gazzettino e confermata dallo stesso sindaco del comune veneto: "Abbiamo accolto la richiesta del capofamiglia di avere un contributo – ha spiegato il primo cittadino Paolo Gallo – Dopo aver lavorato per anni, è rimasto senza occupazione e adesso ha deciso di tornare in patria dove potrebbe avere altre prospettive. Non abbiamo agito da soli: oltre al Comune, infatti, il proprietario dell'immobile dove la famiglia era in affitto ha dato un contributo per il ritorno, e così hanno fatto anche la Caritas e la parrocchia."

L’idea di contribuire in qualche modo al rimpatrio dei profughi non è comunque nuova. Qualche mese fa il comune di Padova ha infatti approvato un “Fondo per il sostegno al rimpatrio” degli immigrati comunitari. Una vero e proprio conto corrente bancario di raccolta fondi a scopo umanitario e di solidarietà, senza oneri a carico dell'amministrazione. “Non saranno i contribuenti a pagare – aveva chiarito il sindaco Massimo Bitonci – ma chiunque, esclusivamente a proprio titolo, vorrà contribuire al rientro degli immigrati comunitari che vivono a Padova. Io contribuirò personalmente con un versamento e, con me, anche gli assessori. Ciascun padovano sarà libero di interpretare questa iniziativa come crede”. Il Fondo non elargisce denaro direttamente agli interessati, ha detto Bitonci, “ma alimenterà l'acquisto di biglietti nominali, per tratte specifiche e di sola andata, in favore di chi avrà ripulito e liberato le aree occupate e avrà sottoscritto un impegno morale a non ritornare più”.