Veneto: fa partorire sua moglie in casa guidato al telefono dal 118
L'uomo se ne stava tranquillo in casa quando ha udito i primi lamenti di sua moglie incinta: la donna lo avvisava che stava avendo le contrazioni e lui, non sapendo cosa fare, inizialmente ha cercato di tranquillizzarla, convinto che fosse ancora troppo presto per partorire. Invece la cicogna è arrivata con una settimana di anticipo e Marco Maguolo, liutaio veneto di 39 anni, ha dovuto far partorire sua moglie Anna Bortolato in casa. Come? L'uomo ha telefonato all'ospedale ed è diventato su due piedi "ostetrico", teleguidato dai medici. Il parto è andato a buon fine e sia la figlia che la mamma ora stanno bene.
La data prevista per il parto di Lisa, così è stata chiamata la piccola, era il primo ottobre, ma lei evidentemente aveva fretta di vedere il mondo. "Alle 16 di venerdì Anna ha avuto la prima contrazione ma non eravamo nella fase in cui sono frequenti e regolari – continua – Di sera ha messo a letto Emma (l'altra loro figlia) e alle 23.30 si è fatta un bagno". A quel punto la situazione è decisamente cambiata. "Le si sono rotte le acque e quand'è scesa dalla vasca si vedeva già la testina di Lisa. Ho subito allertato il 118 ma non c'è stato il tempo materiale di attendere i sanitari: ho seguito le istruzioni per telefono…".