Valtellina, cade elicottero: tre morti. Era scomparso venerdì
E' stato ritrovato stamane alle 9 l'elicottero scomparso nel pomeriggio di venerdì 31 luglio in Valtellina. Il mezzo di proprietà della società Elitellina è stato ritrovato dalle squadre di soccorso stamane sull'Alpe di Zocche nel comune di Val Masno in provincia di Sondrio.
I soccorsi hanno trovato i corpi senza vita dei tre membri dell'equipaggio tra i quali il pilota Agostino Forlini, 50 anni originario di Chiuro comune dell'entroterra di Sondrio.
Secondo quanto ricostruito il veicolo sarebbe scomparso dopo aver trasportato alcuni passeggeri in un rifugio di montagna nella Val Malenco. Subito dopo aver fatto scendere un'escursionista – alle 13.10 di venerdì – l'equipaggio ha inviato l'ultimo segnale radio. Ancora ignote le ragioni che hanno spinto il pilota a saltare la tappa di Novate Mezzola in provincia di Sondrio, prevista dal servizio di trasporto. Non appena perse le tracce sono partite le ricerche rese complesse e difficili dal maltempo che si è abbattuto su tutto il nord Italia. Maltempo che ha reso impossibile l'utilizzo di mezzi aerei e costretto i soccorritori a ricorrere solo a squadre di terra.
Il perimetro d'azione è stato subito circoscritto all'area tra la Val di Zocche e la Val Codera. I soccorsi hanno visto una task force congiunta di Vigili del Fuoco, Guardia di Finanza, Areonautica, Soccorso Alpino e membri del 118. Dopo le prime ore di ricerche infruttuose si è deciso di estendere il raggio d'azione anche alla Svizzera.
Il maltempo e le avverse condizioni del territorio fatto di gole e burroni ricolmi di spuntoni rocciosi hanno reso complicato il ritrovamento. L'equipaggio, dopo aver lasciato il rifugio in Val Malenco, si sarebbe dovuto recare alla volta della Val Codera – di qui le ricerche non solo in Val di Zocche – per scaricare provviste, ma il mezzo, purtroppo, non è mai giunto a destinazione.
L'elicottero Ecureuil B3 di Eltellina, sette posti (due davanti e cinque dietro per i passeggeri ed i tecnici di volo) è stato ritrovato sul fondo di un dirupo di una località impervia della Valmasino tra il pizzo Badile e il monte Disgrazia, luoghi conosciuti dagli arrampicatori per la loro complessità e per la presenza di spuntoni di roccia acuti.
I soccorritori della VII delegazione di Valtellina e Valchiavenna con militare del Sagf della Guardia di Finanza e i Vigili del Fuoco sono ancora impegnati nel recupero dei corpi. Per ora il relitto sarà lasciato lì in attesa di condizioni meteo migliori che consentano il recupero del mezzo. Solo grazie alle indicazioni che verranno dall'analisi dell'elicottero si potrà capire la dinamica e le cause dell'incidente che per ora restano oscure.
