35 CONDIVISIONI

Vaccini, Lorenzin: “Esami completamente negativi”

Il ministro della Salute assicura: “Non c’è alcuna contaminazione”. Non ci sono dati scientifici “che impediscano l’immissione in commercio. Ma c’è nuovo caso di morte sospetta che arriva dall’Umbria.
A cura di Biagio Chiariello
35 CONDIVISIONI
Immagine

I dati tossicologici sui vaccini antinfluenzali analizzati hanno dato “esito completamente negativo”. Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin, intervenendo sul caso delle morti sospette collegate ai vaccini antinfluenzali Fluad. "Questo esame tossicologico ci fa tirare un sospiro di sollievo: i lotti esaminati sono adatti ad essere messi in commercio", ha aggiunto Lorenzin, sottolineando che proseguiranno gli esami "batteriologici". E quindi ha sottolineato come “l’effetto panico “ vada “assolutamente scongiurato. Occorre avviare un dibattito su come le notizie creano allarmismi nella popolazione”, ha dichiarato. Se a vaccinarsi sono “milioni di persone, soprattutto fragili perché anziani o affetti da patologie croniche” è perché l’influenza mette a rischio la loro vita: “l’anno scorso – ha concluso il ministro – ci sono stati 8 mila decessi per l’influenza, e non erano stati vaccinati”.

Lorenzin contro le regioni

Il Ministro della Salute bacchetta Regioni. "Non c'è nessun rimprovero, nessuno scaricabarile. Ma la volontà costruttiva di coprire le falle, di rimuovere le criticità emerse", ha detto la Lorenzin, sottolineando tuttavia i ritardi registrati in alcuni casi dagli enti locali nella denuncia delle anomalie. "Non ci sono accuse – ha ribadito la Lorenzin – ma di fronte a una crisi sanitaria bisogna capire cosa non è funzionato: l'Aifa ha riscontrato dei ritardi nella recezione di schede complete da Sicilia e Molise, di 10, 12 e anche 15 giorni. Criticità da rimuovere. La legge parla di tempestività nella comunicazione".

Nuovo caso di morte sospetta in Umbria

Tuttavia le rassicurazioni della Lorenzin non sembrano placare i timori in merito ai decessi sospetti, visto che è di poche ore fa la notizia della morte di una donna umbra di 86 anni, non affetta da gravi patologie, che aveva effettuato il vaccino antinfluenzale. La notizia è stata confermata da una dirigente del servizio di prevenzione dell'Assessorato regionale alla Sanità, Maria Donata Giaimo. Il decesso risale al 26 novembre scorso nel territorio dell'Usl 1 ed è stato registrato lunedì dal medico curante della donna. A Bologna, invece, il procuratore aggiunto Valter Giovannini, coordinatore del gruppo Sanità pubblica della Procura, ha inviato all'ospedale Sant'Orsola i carabinieri del Nas per ottenere la cartella clinica di Dolorina Atzori, morta a 72 anni, dopo che lunedì scorso aveva fatto un vaccino antinfluenzale, non della Novartis.

35 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views