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Va in choc anafilattico mentre lavora e rischia di morire. Il suo capo la licenza

Danielle, una ragazza canadese, avrebbe avuto una grave crisi mentre lavorava in un negozio di abbigliamento a Saskatoon. Il suo manager, non solo non l’avrebbe aiutata, ma una volta giunta in ospedale, le avrebbe mandato un messaggio nel quale le comunicava il licenziamento.
A cura di B. C.
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Una donna canadese avrebbe perso il suo lavoro in un negozio di abbigliamento dopo essere stata colpita da una grave reazione allergica durante il suo turno di lavoro. Danielle Duperreault ha spiegato a BuzzFeed di soffrire di varie allergie potenzialmente letali, tra cui una ai peperoni. Lunedì scorso, come oggi giorno, era impegnata all’Urban Planet di Saskatoon, quando ha deciso di fare uno spuntino con delle noccioline. Non si è resa conta che contenevano polvere di peperoni. “In pochi minuti, la mia lingua ha cominciato ad andare a fuoco, ho iniziato ad avvertire un fortissimo prurito su tutto il corpo e mi sono resa conto che stava andando in shock anafilattico” ha detto Danielle. La ragazza ha poi affermato che si trovava in ospedale quando l’è arrivato un messaggio sul cellulare da parte del suo capo nel quale veniva informata che era stata licenziata: “Ho cambiato i tuoi turni per il resto della settimana e, purtroppo, non potrai lavorare da noi. Ti auguro tutto il meglio”.

La ragazza accusa inoltre il manager di non averla aiutata al momento della crisi. E’ stato solo grazie all’aiuto di un collega che, notando la gravità della situazione, si è offerto di accompagnare la Duperreault in ospedale. “Non è questo il comportamento che un datore di lavoro dovrebbe avere nei confronti di un proprio dipendente. Io avrei potuto morire” dice la giovane.

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