4 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Ustica, Mattarella: “Auspico passi avanti”. Giovanardi: “Basta fantascienza, fu una bomba”

Il presidente della Repubblica ha scritto un telegramma alla presidente dell’Associazione parenti delle vittime, auspicando che “si riescano a rimuovere le opacità purtroppo persistenti”. Giovanardi: “Silenzio pressoché totale invece sul fatto che dopo 36 anni, carte fondamentali per capire l’accaduto non sono ancora divulgabili”.
A cura di C. T.
4 CONDIVISIONI
Ustica

In occasione del trentaseiesimo anniversario della strage di Ustica, nella quale morirono 81 persone, il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha auspicato in un telegramma alla presidente dell'Associazione parenti delle vittime, Daria Bonfietti che vengano fatti "passi avanti" e che "si riescano a rimuovere le opacità purtroppo persistenti".

"La ricorrenza della strage d Ustica – ha aggiunto – rinnova lo strazio dei familiari e il dolore del Paese intero, che non può certo dimenticare quella ferita così profonda nel proprio tessuto sociale e nella storia stessa della Nazione". Quella che le famiglie rappresentano, ha proseguito il capo dello Stato, "è una domanda di giustizia", cui ha mostrato "vicinanza e sostegno". Una domanda cui "devono corrispondere, con serietà e dedizione, le istituzioni nazionali e quelle estere chiamate a collaborare, perchè le nostre democrazie si fondano su valori e diritti che non possono sottrarsi al criterio della verità".

Polemica, dopo la diffusione del messaggio, la risposta del senatore di Idea Carlo Giovanardi, secondo cui "in un tripudio di musical, film, documentari, spettacoli teatrali, film autoprodotti come quelli della Regione Emilia-Romagna, tutti o quasi allegramente finanziati da denaro pubblico, siamo arrivati al 36esimo anniversario della strage di Ustica con il Capo dello Stato che auspica ancora una volta ‘passi avanti' nella ricerca della verità. Silenzio pressoché totale invece sul fatto che dopo 36 anni, carte fondamentali per capire l'accaduto non sono ancora divulgabili in quanto coperte dalla denominazione ‘segretissimo'". L'Italia, ha aggiunto il senatore, "nel frattempo, non ha presentato il final report sull'incidente all'Icao, come ogni Paese civile è tenuto a fare, dopo che l'ultima autorevole perizia nel processo penale, firmata dagli 11 più famosi esperti aeronautici del mondo, mai contraddetta successivamente in sede tecnica, ha dimostrato essere stata l'esplosione di una bomba nella toilette di bordo la causa dell'abbattimento". Giovanardi conclude polemico: "Altro che ricerca della verità! Purtroppo in questo caso il pervicace rifiuto di mettere a disposizione degli storici e dell'opinione pubblica la documentazione dell'epoca dimostra che più che a scoprire la verità si continuano a sceneggiare film di fantascienza su inesistenti battaglie aeree e fantasiosi missili".

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views