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Usa: vedono disabile annegare, ragazzini filmano e ridono senza chiamare i soccorsi

I cinque ragazzini tra i 14 e i 16 anni non possono essere incriminati perché non esiste una legge che impone di intervenire in soccorso di un persona in difficoltà.
A cura di A. P.
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Hanno visto da riva un uomo in difficoltà in acqua mentre stava annegando e chiamava aiuto ma invece di aiutarlo o allertare almeno i soccorsi, si sono divertiti commentando e ridendo mentre filmavano la scena. È l'assurda storia che arriva dallo Stato dalla Florida, in Usa, dove l'episodio ha scatenato una valanga di polemiche e anche un acceso dibattito sulle colpe dei ragazzini, tutti adolescenti. Come ha spiegato la polizia, infatti, i ragazzini non sono imputabili perché non hanno fatto nulla contro la legge.

La vittima è il 31enne Jamel Dunn, un disabile mentale che si era tuffato nelle acque di un laghetto artificiale della città di Cocoa. La morte dell'uomo risale al  9 luglio scorso ed era stata archiviata come incidente, ma la notizia ha avuto risalto nazionale quando la polizia ha scoperto che cinque adolescenti, di età compresa tra i 14 e i 16 anni, avevano fatto un video dell'annegamento lungo 2 minuti e mezzo, pubblicato poi online, in cui ridono e scherzano mentre l'uomo muore senza preoccuparsi di aiutarlo o di allertare i soccorsi.

Dopo aver guardato il filmato e aver interrogato i cinque ragazzi, il procuratore locale Phil Archer si è detto profondamente addolorato e sotto shock per l'accaduto, spiegando però di non poter far nulla per punire il comportamento del gruppo visto che in Florida non esiste una legge che punisce l'omissione di soccorso. "Se sono stati capaci di star seduti lì a guardare qualcuno che moriva davanti ai loro occhi, immaginate cosa saranno capaci di fare quando cresceranno" si è sfogata la sorella della vittima. Dopo le proteste anche da parte del sindaco locale, il capo della polizia di Cocoa ha deciso che tenterà comunque di incriminare i cinque per non aver denunciato la morte di Dunn, anche se si tratta di un reato minore.

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