Usa, Trump contro Hillary: “Chiedete a lei chi ha fatto esplodere l’aereo Egyptair”
Continua lo scontro negli Stati Uniti tra Donald Trump e Hillary Clinton, i due probabili sfidanti alla Casa Bianca. Nelle ultime ore i due candidati hanno commentato il disastro aereo Egyptair. “Chiedete a Hillary chi ha fatto esplodere l'aereo la notte scorsa, un'altra terribile ma prevenibile tragedia. Le sue posizioni sono sbagliate e non è adatta a essere presidente in questo momento delicato e difficile della storia del nostro Paese”, ha attaccato Trump. “Il fatto che Hillary pensi che il divieto temporaneo dei musulmani promuova il terrorismo, prova che Bernie Sanders aveva ragione nel dire che lei non è qualificata a essere presidente – ha continuato il repubblicano -, guardate alla carneficina in tutto il mondo, compreso il World Trade Center, San Bernardino, Parigi, la USS Cole, Bruxelles ed in tantissimi altri posti”. L'attacco di Trump a Clinton è arrivato dopo che in un'intervista alla Cnn la candidata democratica ha detto che è il repubblicano a non essere adatto allo Studio Ovale.
“Bill uno stupratore” – Precedentemente Trump ha usato toni molto duri anche per attaccare Bill Clinton, ex presidente e marito di Hillary. In un'intervista con Sean Hannity di Fox News il candidato repubblicano ha parlato di stupro per indicare la cattiva condotta sessuale di Bill. In particolare, tornando sull’inchiesta del New York Times sui suoi comportamenti vessatori verso le donne, Trump ha chiamato in causa l’ex presidente. Il conduttore si è chiesto se il New York Times intervisterà mai le tre donne che hanno accusato Clinton, ricordando che “in un caso c’è stato un abuso, in un altro palpeggiamenti e carezze contro la volontà” delle interessate. “E stupro”, ha aggiunto il tycoon, che anche in passato aveva già attaccato Bill per le sue infedeltà extraconiugali. Immediata la reazione dello staff di Hillary, tra l’altro accusata dal rivale di essere stata complice delle scappatelle del marito: “Trump sta facendo la cosa che gli riesce meglio, attaccare quando si sente ferito e trascinare il popolo americano nel fango per i suoi interessi. Se questo è il genere di campagna che vuole correre, è una sua scelta”.
