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USA, poliziotto uccide bimbo di 6 anni e si difende: “E’ stata legittima difesa”

Il piccolo Jeremy Mardis è stato ucciso da un agente di polizia dopo un inseguimento all’auto guidata dal padre.
A cura di D. F.
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La tesi della difesa sostiene la legittima difesa
La tesi della difesa sostiene la legittima difesa

Uccidere un bambino di sei anni e spiegare di averlo fatto per legittima difesa: a fornire questa motivazione non è stato un criminale qualsiasi bensì un agente di polizia statunitense responsabile della morte di Jeremy Mardis, un bimbo colpito dai proiettili esplosi da distanza ravvicinata dalla pistola d'ordinanza di un "tutore dell'ordine pubblico", il cui avvocato difensore agli inquirenti ha detto: "Il mio assistito ha premuto il grilletto per tutelare la propria incolumità". In realtà un filmato diffuso da alti funzionari di polizia fa decisamente chiarezza: nel video, infatti, si può vedere chiaramente un agente mentre spara all'interno di un'automobile. A scatenare la reazione del poliziotto sarebbe stato un lungo inseguimento tra Christopher Few – padre del bambino – e i poliziotti: appena scesi dalle volanti, gli agenti – non vedendo l'uomo con le mani alzate – hanno immediatamente aperto il fuoco. Il giudice, tuttavia, ha fatto notare che nel video non è possibile stabilire se l'uomo al volante abbia o meno alzato le mani e che comunque in quell'istante non rappresentava affatto una minaccia. Naturalmente lo era tanto meno suo figlio, certamente innocente e certamente disarmato, che è stato il destinatario dei proiettili.

Nel corpo del piccolo  Jeremy Mardis sono stati trovati cinque proiettili, a ennesima dimostrazione che non si è trattato di un semplice incidente ma di un vero e proprio massacro. Gli inquirenti, inoltre, hanno ricordato come la carriera dell'agente che ha premuto il grilletto sia stata anche in passato ricca di episodi di violenza ingiustificati: pochi anni fa, infatti, utilizzo senza nessuna ragione una pistola taser per stordire delle persone, mentre in un'altra occasione spezzò il braccio a una ragazza durante una normale perquisizione. Resta da capire come mai un soggetto simile non sia stato immediatamente allontanato dalla polizia.

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