Usa: La California e altri tre stati dicono sì alla marijuana per uso ricreativo
Non solo elezioni presidenziali, nell'importantissima giornata dell'election day che ha visto la vittoria di Donald Trump per la Casa Bianca, negli Stati Uniti molti cittadini sono stati chiamati anche a decidere su alcune importanti questioni attraverso il referendum. Tra i principali quesiti proposti ai cittadini in alcuni Stati sicuramente quello sulla legalizzazione della cannabis a scopo ricreativo che ha ottenuto il via libera di altri quattro Stati: la California, il Massachusetts, il Nevada e il Maine. Soprattutto nel primo caso, visto i numeri dei residenti, si tratta di una importantissima vittoria per il movimento per la liberalizzazione della droga leggera che da tempo si batte per allargare la possibilità da altri Stati.
La California con oltre 40 milioni di abitanti infatti ora si unisce a Colorado, stato di Washington, Oregon, Alaska e Washington D.C. che già in precedenza avevano approvato misure del genere sulla marijuana. Secondo i dati preliminari, la proposta è passata con oltre il 55% dei voti favorevoli. La proposition 64 accolta dai californiani prevede in particolare una sostanziale equiparazione della marijuana all'alcol quindi con gli stessi limiti e divieti. L'uso infatti è proibito ai minori di 21 anni e in molti spazi pubblici. Ai maggiorenni sarà concesso possedere fino a 28,5 grammi di cannabis (8 grammi se concentrata) e coltivare fino a sei piante per uso privato. La produzione per la vendita ovviamente verrà tassata, chi avrà una licenza si vedrà applicare un'accisa del 15%.
Anche gli stati del Massachusetts, del Nevada e del Maine hanno approvato la stessa misura con il primo che è diventato il primo stato sulla costa orientale degli Stati uniti a legalizzare la marijuana per scopo ricreativo. Via libera alla marijuana per scopi medici invece da Florida, Arkansas e North Dakota che hanno detto sì all'utilizzo della cannabis per il trattamento di determinate malattie, tra cui il cancro, l'Aids e l'epilessia. Risultati che la nuova presidenza Trump dovrà tenere in considerazione valutando il divieto federale che ormai sembra sempre più incomprensibile.
Tra gli altri referendum è passato quello in Colorado sul suicidio assistito. La proposta, ispirata dalle norme già in vigore nell'Oregon da 20 anni, prevede per i malati con sei mesi o meno di aspettativa di vita di porre fine alla vita volontariamente. Infine i cittadini del in Nebraska hanno deciso il ripristino della pena di morte nello Stato sospesa dal governo locale.
