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Usa, finita la caccia all’uomo: catturato (e ferito) il secondo evaso

Dopo l’uccisione del complice Richard Matt è stato arrestato anche David Sweat: i due erano evasi all’inizio del mese da un carcere di massima sicurezza nello stato di New York.
A cura di Susanna Picone
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Dopo poco meno di un mese è finita la grande fuga dei due detenuti evasi da un carcere di massima sicurezza dello stato di New York. Dopo l’uccisione venerdì scorso del 48enne Richard Matt la polizia ha catturato anche il suo complice, il 35enne David Sweat. Il criminale è stato localizzato a Constable, stato di New York, vicino al confine canadese. L’uomo, sorpreso dagli agenti, avrebbe tentato la fuga ma un poliziotto lo ha fermato sparandogli alla schiena. In questi giorni di fuga, secondo le autorità, i due detenuti hanno più volte sparso del pepe alle loro spalle per confondere i cani che ne cercavano le tracce e vi sono riusciti. La clamorosa evasione da film di Matt e Sweat, entrambi con alle spalle condanne per omicidio, era stata resa possibile, secondo quanto accertato dalle indagini, da alcuni complici interni al carcere. Avrebbero in particolare aiutato i due malviventi la sarta 51enne Joyce Mitchell (accusata anche di aver avuto rapporti sessuali con uno dei detenuti) e Gene Palmer, un secondino. Da mesi la guardia carceraria avrebbe passato ai detenuti attrezzi utili, nascosti anche negli hamburger, per organizzare la loro fuga.

La clamorosa evasione dal carcere dei due detenuti – Per evadere dal carcere Matt e Sweat hanno realizzato dei manichini con gli stracci e li hanno messi sotto le coperte della branda. Quindi sono scappati attraverso una serie di tunnel creati nella parete della cella, nei tubi dell’aria condizionata e nei camminamenti, fino arrivare a un tombino della strada vicina al penitenziario. Prima di scappare via i due detenuti si sono fatti anche beffa delle guardie carcerarie lasciando un post-it con la scritta “have a nice day” (passate una buona giornata). Dopo la fuga, si è scatenata una massiccia caccia all’uomo negli Stati Uniti, appunto sfociata venerdì 26 giugno nell’uccisione di uno dei due evasi, Richard Matt.

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