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USA, dopo frasi sessiste Trump non molla. Capo senatori repubblicani: “Lasci al suo vice”

Il candidato Repubblicano alla Casa Bianca non intende ritirarsi nonostante anche il suo vice Mike Pence l’abbia scaricato: “Non posso tollerare o giustificare le parole di Donald Trump sulle donne e non posso difenderlo”.
A cura di Davide Falcioni
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A un mese di distanza dalle prossime elezioni presidenziali degli Stati Uniti si fa sempre più difficile la situazione nelle fila dei Repubblicani dopo la scoperta di una vecchia registrazione in cui Donald Trump si vanta delle sue doti sessuali con le donne, affermando senza mezzi termini: "Quando sei un vip puoi permetterti di tutto. Assolutamente di tutto”. Ebbene, malgrado non di rado il miliardario newyorkese in questa campagna elettorale abbia altre volte proferito frasi sessiste, in questo caso l'imbarazzo dei membri del suo partito è evidente tanto che Mike Pence – candidato alla vicepresidenza – ha dichiarato: "Non posso tollerare o giustificare le parole di Donald Trump sulle donne e non posso difenderlo. Come marito e come padre mi sento offeso dalle parole e dalle azioni descritte da Donald Trump". E infine: "Prego per la sua famiglia e per l'opportunità che domani sera avrà davanti al Paese di mostrare cosa c'è realmente nel suo cuore". Proprio domani, infatti, è previsto il secondo dibattito televisivo tra il candidato repubblicano e Hillary Clinton che, c'è da scommetterlo, non lesinerà durissimi attacchi al suo avversario.

Intanto, Secondo un sondaggio della Abc, il 43% degli americani vuole che Trump si ritiri dalla corsa alla Casa Bianca.

In questo quadro per il Washington Post sarebbero molti i dirigenti del Partito Repubblicano determinati a chiedere a Trump di fare un passo indietro, ritirarsi dalla corsa alle presidenziali e cedere il suo posto a Pence. Il newyorkese, tuttavia, appare determinato a proseguire la sua corsa: "Le chance che io lasci sono pari a zero". "I media e l'establishment mi vogliono fuori dalla corsa. Ma io non lascerò mai la corsa e non lascerò mai i miei supporter", ha affermato, rispondendo alle richieste di ritiro pervenute nientemeno che da Condoleeza Rice, ex segretario di Stato sotto la presidenza di George W.Bush. A lei, e a tutti gli altri che gli chiedono di fare un passo indietro, Trump ha detto: "Chiunque mi conosca sa che queste parole non riflettono chi sono. Le ho dette, ho sbagliato e mi scuso".

Il presidente della Repubblican Conference del Senato americano, l'organizzazione ufficiale che rappresenta i senatori in Congresso, John Thune, invece, ha chiesto direttamente che Trump lasci il posto al candidato alla vicepresidenza Pence. "Donald Trump deve ritirarsi e Mikel Pence deve diventare il nostro candidato con effetto immediato", ha dichiarato.

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