Usa cancellano Cuba dalla lista dei Paesi sponsor del terrorismo

Cuba è stata ufficialmente cancellata dalla lista nera degli Stati che sponsorizzano il terrorismo. Lo ha reso noto il dipartimento di Stato di Washington, annunciando in questo modo un altro passo verso la normalizzazione di rapporti diplomatici formali con L'Avana, inesistenti da oltre cinquanta anni. La decisione formale di cancellare Cuba dalla lista dei paesi terroristi arriva al termine dei 45 giorni di tempo entro i quali il Congresso americano avrebbe potuto sollevare obiezioni alla richiesta avanzata dal presidente Barack Obama il 14 aprile scorso. Deputati e senatori americani avevano infatti tempo fino a oggi, 29 maggio, per intervenire e non lo hanno fatto, lasciando intendere che il processo di riavvicinamento tra gli Stati Uniti e Cuba procede senza intoppi. L’ordine è stato dunque firmato oggi dal segretario di Stato americano, John Kerry.

Ora i due Paesi potranno riaprire le rispettive ambasciate – La pacificazione politica tra Washington e L'Avana è così una realtà. Cuba era stata inserita nella lista degli Stati che sostengono il terrorismo il primo marzo del 1982. Quando nel dicembre scorso il presidente Obama aveva annunciato la volontà di ristabilire le relazioni bilaterali, l’Avana aveva posto come condizione di essere rimosso da questa lista. Nell’aprile scorso il presidente aveva presentato il rapporto al Congresso, spiegando che intendeva procedere perché Cuba aveva dimostrato di non aver sostenuto attività terroristiche negli ultimi sei mesi e aveva dato garanzie sulla propria volontà di non farlo in futuro. Il Congresso, dunque, aveva 45 giorni di tempo per sollevare obiezioni, ma questo termine è scaduto senza che lo facesse e così oggi gli Stati Uniti hanno potuto ufficialmente cancellare Cuba dalla lista nera.  Ora i due Paesi potranno riprendere e concludere il negoziato per riaprire le rispettive ambasciate.