USA: bimbo ingoia accidentalmente due pile e finisce in terapia intensiva
Logan Stiff, un bambino di appena due anni di una città del Colorado, negli Stati Uniti, è quasi morto dopo aver accidentalmente ingoiato una piccola batteria di un telecomando. Dopo poche ore il bimbo ha cominciato a vomitare e a perdere sangue dalla bocca, oltre naturalmente a provare un dolore lancinante: gli acidi contenuti nella piccola pila infatti gli avevano prodotto una profonda bruciatura all'esofago e alla trachea. I fatti risalgono allo scorso maggio: il bambino è stato trasportato immediatamente in ospedale dai suoi genitori e sottoposto a cure urgenti da parte dei medici. Per 21 giorni è stato alimentato solo tramite delle flebo dal momento che non poteva ingerire nessun cibo solido né liquido.
Suo papà Andrew ha dichiarato: "Non avevo la più pallida idea di quanto le batterie potessero essere pericolose per un bambino piccolo e come noi non ne sapevano nulla neanche i nostri amici e parenti. E' stato terribile apprendere che nessuno era pronto a un'eventualità del genere: solo quando abbiamo visto nostro figlio in terapia intensiva abbiamo capito quanto avessimo rischiato a lasciare in giro per casa le piccole pile del telecomando". In passato si sono verificati altri casi simili a quelli del piccolo Logan, fortunatamente risolti nel migliore dei modi nella maggior parte dei casi.