USA, bimbo di 10 anni uccide l’amico di 11 con una pistola trovata in casa
Tragedia negli Stati Uniti, dove un bambino di appena 10 anni ha ucciso un suo amichetto di 11 giocando con una pistola in casa a Roanoke, in Virginia. Il portavoce della polizia locale, Scott Leamon, ha raccontato che è stato poi lo stesso bimbo a chiamare il 911, il numero per le emergenze, e che al momento del fatto i due ragazzini, imparentati tra loro, erano soli. Per il momento non è stata formulata nessuna accusa, anche perché in base alla legge vigente in Virginia lasciare incustodita un'arma da fuoco, per di più carica, è un reato minore anche se essa può rappresentare un pericolo significativo per un minore di 14 anni.
Secondo l'ultimo rapporto di Everytown for Gun Safety, associazione che si batte per limitare le armi da fuoco, negli Stati Uniti quest'anno 96 persone sono state uccise in circostanze simili a quelle in cui è stata stroncata la vita del piccolo di Roanoke. E tra le vittime, 23 erano bambini.
Come vi abbiamo spiegato nelle scorse settimane nei primi mesi del 2016 il numero di episodi in cui dei bambini hanno aperto il fuoco verso se stessi o altre persone negli Stati Uniti è aumentato del 30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Sono almeno 24, considerando anche l'ultimo, i casi dei bimbi hanno premuto il grilletto di una pistola o di un fucile, a fronte dei 18 incidenti registrati nello stesso lasso di tempo del 2015. In 18 occasioni quest'anno dei bambini hanno rivolto l'arma verso se stessi, spesso accidentalmente mentre giocavano in casa. In nove casi i bimbi sono deceduti a causa delle gravi ferite riportate, mentre altre nove volte sono finiti in ospedale. Altre sei volte i piccoli, trovando un'arma da fuoco, hanno aperto il fuoco verso terzi uccidendo due persone.
