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Usa, bidella accusata di violenza sessuale su studente sedicenne

La donna, che ha un marito ed un bambino piccolo, deve rispondere ora di violenza sessuale aggravata dalla posizione autorevole. Il giovane, intanto, ha lasciato la scuola e si è dedicato all’istruzione domiciliare.
A cura di Redazione
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Jessica Galyon.
Jessica Galyon.

La ventinovenne Jessica Galyon ha lavorato come bidella presso la Midway High School di Kingston, nel Tennessee (Usa), fino a quando il 23 febbraio è stata messa agli arresti con l'accusa di violenza sessuale nei confronti di un sedicenne che frequenta lo stesso istituto. La donna, secondo ricostruzioni, ha inviato messaggi ammiccanti o esplicitamente sessuali ad un giovane dell'istituto, il quale non avrebbe mancato di farle notare che tali attenzioni "non sono state richieste, sono indesiderate e sono non gradite". L'atteggiamento respingente del giovane non avrebbe tuttavia demoralizzato la donna, che ad ottobre del 2016 avrebbe cercato di portare la vittima nella stanza di un albergo. Anche in questo caso l'adolescente non solo ha rifiutato, ma ha anche ribadito di non desiderare per il futuro nessun altro contatto con Galyon. Quando tuttavia l'insistenza della donna si fa insostenibile, il giovane avrebbe deciso di affrontarla, ma sarebbe stato portato in una stanza vuota nella stessa scuola e lì probabilmente sarebbe stato violentato durante l'orario di lezione. Dopo il rapporto sessuale, la donna si sarebbe fatta promettere dal sedicenne di non riferire nulla dell'accaduto per non compromettere il proprio matrimonio e il rapporto con il figlio.

Nel frattempo le attenzioni della donna erano diventate di dominio pubblico, al punto tale che il giovane si sentiva non solo perseguitato dalla ventinovenne, ma anche bullizzato dai coetanei che continuavano a definire la predatrice quale "fidanzata" della vittima. Anche un impiegato della scuola aveva ammesso, parlando allo stesso adolescente, di essere invidioso poiché "avrebbe voluto fare sesso con Galyon". Dopo la violenza – che sarebbe stata la prima esperienza sessuale del giovane –  la situazione è diventata talmente pesante che il sedicenne si è visto costretto a lasciare la scuola, dedicarsi all'istruzione domiciliare e frequentare sessioni di consulenza settimanale.

Non è nota la data della violenza sessuale, ma un mese dopo un impiegato della scuola ha avvertito l'amministrazione e il 23 febbraio è stato eseguito l'arresto. La donna è accusata di violenza sessuale aggravata dalla posizione autorevole ricoperta e la cauzione è stata fissata a 15.000 dollari.

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