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Usa: allarme per un super-fungo letale, a rischio soprattutto neonati e anziani

Allerta in tutti i nosocomi Usa: un super-fungo potenzialmente letale originariamente identificato in Giappone nel 2009 si sta diffondendo nel Paese. Segnalati già 44 casi a New York.
A cura di S. P.
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Allarme negli ospedali degli Stati Uniti per un super-fungo potenzialmente letale giunto nella Grande Mela e che ha fatto scattare il timore di una facile diffusione in tutta la metropoli. Negli ospedali di New York sono stati riportati di recente quarantaquattro casi dell'infezione resistente ai medicinali disponibili e segnalati diciassette morti, anche se per i decessi non si è stabilita una incontrovertibile relazione causa-effetto. Il primo caso negli Stati Uniti – il super-fungo è stato originariamente identificato in Giappone nel 2009 e col tempo è arrivato in diverse nazioni – risale al 2013 ma la diffusione è iniziata solo lo scorso anno.

Agisce come un super batterio ed è difficile da identificare – Secondo quanto hanno spiegato gli esperti dei Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc), che hanno allertato le strutture sanitarie del Paese, il super-fungo che spaventa gli Stati Uniti agisce come un super-batterio, non risponde agli anti-funghicidi, ed è difficile da identificare nei test di laboratorio. Tutte le infezioni sono state trasmesse in cliniche o in uffici e centri medici.

I soggetti più a rischio – Maggiormente a rischio sono i soggetti più vulnerabili: il microrganismo colpisce infatti in particolare i neonati e gli anziani ed è stato identificato sulle attrezzature degli ospedali e sulla pelle persino di pazienti già trattati con i medicinali. Tra i sintomi del contagio la sensazione di bruciore e la difficoltà a deglutire.

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