Usa: agenti antidroga con prostitute a spese dei narcos

Uomini della potente e celebrata agenzia anti-droga statunitense, la Dea, per anni hanno partecipato a festini con prostitute pagate dai narcos in Sudamerica. È quanto ha rivelato un rapporto diffuso dal dipartimento di Giustizia americano dopo un'indagine degli ispettori federali. Il rapporto non dice esplicitamente in che paese si sia svolta la storia con le prostitute, ma una fonte ha poi confermato all'agenzia Ap che si tratta della Colombia. Un circostanza tutt'altro che casuale visto che tutta l'indagine interna è partita da un episodio accaduto in Colombia nel 2012 che fece molto scalpore. All'epoca infatti alcuni membri del Secret Service, gli uomini addetti alla sicurezza del presidente degli Stati Uniti, vennero beccati con prostitute proprio in Colombia, a Cartagena. L’inchiesta alla Dea ha riguardato il comportamento anche degli agenti di FBI, U.S. Marshals Service e del Bureau of Alcohol, Tobacco, Firearms and Explosives, negli anni dal 2009 al 2012.

Agenti sospesi

Il rapporto, pubblicato ieri, ha rivelato diversi casi di comportamenti scorretti da parte degli agenti della DEA e di altre agenzie federali statunitensi, accusandoli di aver partecipato a festini con prostitute pagate dai narcos. Il rapporto, oltre a sottolineare i casi di possibile corruzione, evidenzia anche le infrazioni ai protocolli di sicurezza, in particolare quando le prostitute offerte dai cartelli erano invitate presso le basi della DEA. Sette agenti coinvolti nell'inchiesta hanno ammesso le loro responsabilità, ma le misure punitive sono state lievi, per il momento solo sospensioni comprese tra i due e i 10 giorni.