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Usa 2016, scontro Clinton-Sanders sulla pena di morte: lei è favorevole, lui no

I due candidati alle primarie democratiche, Hillary Clinton e Bernie Sanders, si sono affrontati in tv. E sono apparsi divisi anche sulla pena di morte.
A cura di Susanna Picone
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Hillary Clinton e Bernie Sanders, candidati dem negli Stati Uniti, nel faccia a faccia televisivo in New Hampshire alla vigilia di primarie per la Casa Bianca che vedono il senatore del Vermont largamente in testa ai sondaggi (58% a 38%), sono apparsi divisi su diversi temi, compresa la pena di morte. Hillary Clinton è apparsa favorevole, a differenza dello sfidante. In particolare l'ex segretario di Stato ha detto di ritenere la pena di morte una “punizione adeguata” per “un certo numero di crimini molto limitato e particolarmente efferati”. Allo stesso tempo, comunque, la Clinton ha detto di essere “profondamente in disaccordo con il modo in cui molti stati la stanno attuando”. Per Sanders, invece, che lo Stato non dovrebbe essere “parte di un omicidio”. Oltre alla pena di morte i due candidati hanno affrontato molti altri temi nel corso del duello televisivo, dalla politica estera all’economia e hanno discusso anche su chi è più di sinistra.

Il duello Clinton-Sanders – Bernie Sanders ha contestato alla Clinton i suoi trascorsi da “moderata” e l’ha attaccata per il denaro incassato da Wall Street per i suoi discorsi. Lei ha invece dipinto Sanders come un idealista. Un argomento sul quale entrambi si sono subito scontrati è chi tra i due sia il miglior candidato progressista per gli Stati Uniti. Hillary Clinton ha detto di essere una progressista “che vuole che le cose siano portate a termine, la sua invece è una agenda impossibile da attuare”. “Io corro per la presidenza perché credo sia troppo tardi per la politica e l'economia dell'establishment. Credo ci sia bisogno di una rivoluzione politica in cui milioni di persone combattano per un governo che appartiene a tutti”, ha replicato Sanders. I due candidati sono apparsi distanti anche nell'appello finale: a un Sanders “passionale” ha replicato una più “razionale” Clinton, che ha chiesto agli elettori del New Hampshire di portare alle urne non solo i loro cuori ma anche le loro teste.

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