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Usa 2016, Obama critica l’Fbi sull’emailgate ed esorta: “Votate Clinton”

Obama scende in campo a difesa di Hillary Clinton, criticando la decisione del capo dell’Fbi di rendere nota la nuova inchiesta sulle sue email. “Le email di Hillary sono diventate una controversia politica. Io la conosco e credo in lei”, ha detto invitando a votarla come “unica speranza”.
A cura di Susanna Picone
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Secondo il presidente americano Barack Obama il direttore dell'Fbi ha sbagliato quando ha comunicato al Congresso il ritrovamento di email che potrebbero essere rilevanti nell'ambito dell'indagine dell'uso di un indirizzo di posta elettronica e server privati quando la candidata democratica Hillary Clinton era segretario di Stato. Secondo Obama James Comey ha sbagliato perché ha violato delle norme ormai consolidate nella polizia federale e nel dipartimento di Giustizia. Quelle stesse norme che l'estate scorsa hanno spinto l'Fbi a non rendere pubblici altri due casi. “Non agiamo con informazioni incomplete. Non agiamo alimentando fughe di notizie. Agiamo basandoci su decisioni concrete”, ha dichiarato Obama in un'intervista a NowThis News (senza far mai il nome di Comey). In riferimento al cosiddetto emailgate, Obama ha aggiunto che “la conclusione a cui era giunta l'Fbi, la conclusione del dipartimento di Giustizia, la conclusione di ripetute indagini del Congresso era che lei aveva sì commesso degli errori, ma che non c'era nulla per cui potesse essere incriminata”.

“Non possiamo permetterci Trump presidente” – Obama ha quindi ribadito di credere in Hillary Clinton: “Il destino del mondo traballa, è nelle mani degli elettori americani”, ha detto in un comizio in North Carolina tornando quindi a mettere in guardia da una possibile elezione di Donald Trump alla Casa Bianca. Secondo Obama, “non ci possiamo permettere Trump presidente” ed Hillary è la nostra “unica speranza”. “Se veramente avete a cuore la mia presidenza e quello che abbiamo fatto in questi otto anni – ha detto ancora Obama – votate. E, se non hanno ancora votato, dite a vostra madre, ai vostri nipoti ai vostri cugini di votare. Chiamateli e ditegli che il presidente e Michelle glielo chiedono personalmente”. “Anche se non si vota sul mio nome è in gioco la nostra eredità. Una eredità che non possiamo dare per scontata”, così ancora facendo appello alla minoranza afroamericana. Obama ha parlato dell'importanza di “passare il testimone” a una persona che possa continuare il suo lavoro.

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