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Usa, 12 ergastoli a James Holmes, il killer del cinema di Aurora: uno per ogni vittima

Il 27enne ha evitato la condanna a morte, poiché non è stata raggiunta l’unanimità tra i giurati. Il giudice ha escluso qualsiasi possibilità di scarcerazione prima che il giovane muoia dietro le sbarre.
A cura di Biagio Chiariello
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Dodici ergastoli. E’ la condanna inflitta a James Holmes, il 27enne americano che 2012 ha aperto il fuoco nel cinema di Aurora, vicino Denver, durante la prima di un film della saga di Batman uccidendo 12 persone. "L'imputato non metterà mai più piede fuori dal carcere, non merita alcuna pietà, portatelo fuori dalla mia aula" ha detto il giudice distrettuale, Carlos Samour chiudendo il processo, che il mese scorso aveva visto Holmes sfuggire alla pena capitale. Il magistrato ha emesso la sentenza dopo aver ascoltato le testimonianze dei sopravvissuti e quelle dei familiari delle vittime: il killer è stato condannato a 12 ergastoli, uno per ogni vittima. “È quasi impossibile comprendere come un essere umano sia capace di tali atti”, ha dichiarato il giudice, spiegando al sua decisione. “Almeno un giurato ha dimostrato la clemenza che Holmes ha rifiutato alle vittime quando è entrato nel cinema”. Il procuratore George Brauchler ha auspicato che l’imputato trascorra tutta la sua vita in isolamento: "Non ha mai espresso rimorso, è spietato", ha affermato Brauchler.

La strage del cinema di Aurora

Il 20 luglio del 2012, il 27enne, armato di un fucile semiautomatico, fece irruzione nella sala del cinema di Aurora, durante la prima di ‘Batman, il Cavaliere Oscuro – il ritorno', e seminò morte e feriti (almeno una settantina). La difesa di Holmes ha sempre cercato di sostenere che il giovane fosse affetto da gravi patologie psichiatriche e dovrebbe essere ricoverato in una struttura specifica a Pueblo, in Colorado. Non è noto in quale carcere Holmes sconterà la sua pena. Il giovane ha evitato la condanna a morte, poiché non è stata raggiunta l'unanimità tra i giurati, nell'udienza dello scorso 8 agosto.

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