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Urbino, coppia trovata morta in casa: avvelenati da fuoriuscita di monossido di carbonio

I corpi di un uomo e una donna sono stati trovati questa mattina in un appartamento in pieno centro storico. Una terza persona, una pensionata di 76 anni, è stata trovata svenuta in casa.
A cura di Susanna Picone
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Due persone sono state trovate senza vita questa mattina intorno alle 11 in un appartamento di via delle Stallacce, nel pieno centro storico di Urbino. Secondo una prima ricostruzione, i due – si tratta di una coppia e non di due studenti universitari come trapelato in un primo momento – sarebbero morti a causa di una fuoriuscita di monossido di carbonio. Una terza persona, una pensionata di settantasei anni, è stata portata in ospedale perché trovata svenuta in casa. La donna abita in un appartamento al piano superiore rispetto a quello della coppia. I vigili del fuoco erano stati chiamati proprio perché la signora non rispondeva al citofono. Una volta entrati in casa l'hanno trovata priva di sensi e soccorsa.

Dopo aver soccorso l'anziana i vigili del fuoco hanno trovato l'uomo e la donna – In seguito i vigili del fuoco hanno tentato di capire da dove provenisse la perdita di gas e hanno quindi constatato che arrivava dal piano sottostante. A casa però non rispondeva nessuno e così i pompieri hanno avuto l'autorizzazione ad abbattere la porta per entrare. Dentro la scoperta della tragedia: i due erano ormai privi di vita. Sul posto a Urbino sono intervenuti i carabinieri, i vigili urbani, i vigili del fuoco, la polizia e la pm Simonetta Cattani.

Le vittime – Le vittime sono un uomo italiano di quarantasette anni, nato a Imperia ma residente in Belgio e domiciliato a Urbino da circa 5 anni, e una donna del posto di cinquanta anni. All'inizio si pensava a due studenti perché gli appartamenti nella zona sono spesso affittati a ragazzi che frequentano l'Università. La morte dei due risalirebbe alla mezzanotte scorsa, secondo una prima valutazione del medico legale. Le esalazioni di monossido di carbonio si sarebbero sprigionate da una caldaia.

Lei probabilmente ha provato a salvarsi – L'uomo sarebbe morto nel sonno senza accorgersi di niente, mentre la donna potrebbe essersi resa conto di quanto stava accadendo. Lui era infatti sdraiato normalmente sul divano, lei era con metà corpo sul letto e metà fuori, circostanza che dà l'idea che abbia tentato di salvarsi.

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