Università, slitta la nuova abilitazione scientifica nazionale

Non sarebbero ancora state riviste le nuove regole per l’accreditamento di professori e ricercatori universitari per cui slitta l’appuntamento del 28 febbraio, data che gli aspiranti docenti di prima e di seconda fascia aspettavano per presentare le candidature. Come ricostruisce il Corriere della Sera non trova pace la vicenda dell’Abilitazione Scientifica Nazionale, introdotta da Mariastella Gelmini nel 2010 con l’obiettivo di porre fine ai concorsi truccati e rivista dopo due tornate piene di scandali, ricorsi e proroghe. La data che si conosceva finora per la nuova abilitazione, che dovrebbe dare ai candidati la possibilità di presentare le domande in ogni momento, era appunto quella di sabato 28 febbraio.

Ma domani gli interessati non si presenteranno alla selezione perché sui regolamenti e sui decreti attuativi della legge 240/2010 che dovrebbero disciplinare le condizioni minime per partecipare alla selezione ci sono state finora solo indiscrezioni di stampa. La legge 240/2010 introduce una nuova modalità di reclutamento del professori, basata sul raggiungimento del requisito dell'abilitazione scientifica. Tale valutazione viene svolta da commissioni nazionali e attesta la qualificazione scientifica dei candidati.