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Università, la denuncia degli studenti: “Prof obbligano a comprare libri”

Secondo quanto è emerso da un sondaggio di Skuola.net, alcuni professori universitari obbligano gli studenti a presentarsi all’esame con i libri di testo. Almeno tre studenti su 5 denunciano questa pratica utilizzata da alcuni docenti.
A cura di Susanna Picone
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Tre studenti universitari su cinque denunciano, attraverso un sondaggio di Skuola.net, che alcuni professori obbligano all’acquisto dei libri di testo. Capita che si dedicano alla stesura di libri di testo, li propongono per il loro esame e, appunto, decidono di dettare legge anche sull’acquisto del libro stesso. Come si legge sul portale dedicato agli studenti capita, infatti, di leggere talvolta sulle bacheche dei docenti messaggi del tipo “all'esame è obbligatorio presentarsi con il libro di testo”. A denunciarlo, appunto, 3 studenti su 5 su un campione di circa 1200 universitari. Solo al 25% degli intervistati non è mai capitato di incontrare professori avvezzi a tale pratica. Uno su tre ammette di conoscere docenti particolarmente pignoli a riguardo o di averne sentito parlare all’università, mentre a uno su quattro è capitato più di una volta di dover abbandonare fotocopie, riassunti e appunti a favore del libro di testo. Questo sotto specifiche direttive del docente. Il 60% degli studenti intervistati da Skuola.net ammette tuttavia di aver comunque ottenuto il permesso di sostenere l'esame anche con il solo ausilio di riassunti e fotocopie. Al massimo hanno dovuto affrontare l'inevitabile rimprovero del professore. Per due su cinque, invece, le conseguenze sono state più gravi: il 12% di questi è stato bocciato all’esame, mentre uno su tre è stato gentilmente invitato a lasciare l'aula e ripresentarsi all’appello successivo insieme al libro di testo.

Nessun docente può pretendere che lo studente compri un libro di testo

Skuola.net, di fronte a tale denuncia degli universitari, ha interrogato un professore che ha detto la sua su tale pratica accademica. Ebbene, secondo il presidente del corso di Scienze e tecniche psicologiche della Lumsa di Roma Mario Pollo, “nessun docente universitario può pretendere che lo studente compri un libro di testo”. Quello che conta veramente è che lo studente arrivi preparato all'esame. “Non importa se il candidato all'esame abbia studiato su un libro nuovo o usato, sugli appunti, stando attento a lezione o ripassando con qualcuno. L'importante è che sia preparato e che lo dimostri in sede di esame. Anche perché praticamente tutte le università – ha spiegato il professore – mettono a disposizione degli studenti biblioteche in cui si trovano tutti i libri messi in programma e presenti sul piano di studio. Quindi i ragazzi possono studiare direttamente in biblioteca”. C’è una sola cosa che il professore ammette di non poter accettare: le fotocopie illegali. “Quando si va a fotocopiare un libro bisogna infatti assicurarsi che parte del costo delle fotocopie serva a pagare i diritti di autore. Altrimenti si tratta di una pratica illegale”, ha spiegato.

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