8 CONDIVISIONI

Unicef: nel mondo ci sono almeno 230 mln di bambini “invisibili”

L’Unicef lancia un rapporto secondo il quale circa 230 milioni di bambini sotto i 5 anni non sono stati mai registrati alla nascita. I bambini non registrati o senza documenti di identificazione sono spesso esclusi dall’accesso all’istruzione, cure sanitarie e sicurezza sociale.
A cura di Susanna Picone
8 CONDIVISIONI
Immagine

Nel giorno del 67esimo anniversario dell’Unicef, l’organizzazione parla dell’esercito di bambini “invisibili” che ci sono nel mondo. Bambini che non sono mai stati registrati alla nascita: di loro non esiste nulla di scritto, nessun documento che possa comprovarne l’esistenza. Per la società in cui vivono sono di fatto dei fantasmi. Secondo l’organizzazione si parla di circa 230 milioni di minori sotto i cinque anni. Un bambino su tre sotto i cinque anni ufficialmente “non esiste”. A parlare del dramma dei bambini invisibili Gaeeta Rao Gupta, Vice Direttore generale dell’Unicef: “La registrazione alla nascita è più di un semplice diritto. È come la società ti riconosce per la prima volta e come riconosce l’identità e l’esistenza di ogni bambino”. Il rapporto dell’Unicef – Every Child’s Birth Right: Inequities and trends in birth registration – raccoglie analisi statistiche di 161 paesi, gli ultimi dati e le ultime stime disponibili per Paese sulla registrazione alla nascita. Nel 2012 a livello globale solo circa il 60% di tutti i neonati è stato registrato alla nascita. I livelli più bassi si registrano in Asia Meridionale e in Africa sub sahariana. La triste classifica vede ai primi dieci posti i soliti nomi, Somalia (con il 3%), Liberia, (4%) Etiopia (7%), Zambia (14%), Chad (16%), Tanzania(16%), Yemen (17%), Guinea Bissau (24%), Pakistan (27%) e Congo (28%).

I bambini registrati ma senza documenti – L’Unicef afferma inoltre che anche quando i minori sono registrati spesso non c’è traccia della loro registrazione: per esempio in Africa Orientale e Meridionale accade che solo la metà dei bambini registrati ha il certificato di nascita. Un bambino registrato su sette non ha, nel mondo, il certificato di nascita. Questo accade per diversi motivi, dalle tasse troppo onerose al fatto che in alcuni Paesi il certificato non viene emesso e la famiglia non può avere alcun documento di registrazione. Cosa succede ai bambini non registrati o senza documenti di identificazione?  Spesso vengono esclusi dall’accesso all’istruzione, cure sanitarie e sicurezza sociale e se un bambino senza documenti viene separato dalla sua famiglia durante un disastro naturale, conflitti o a causa di sfruttamento, la riunificazione risulta molto più difficile.

8 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views