Una giornata con Luigi De Magistris: la campagna elettorale carismatica che risveglia Napoli
Luigi De Magistris, candidato sindaco di Napoli al ballottaggio di domenica e lunedì, arriva davanti agli scaloni della facoltà di Giurisprudenza della Federico II sotto un sole cocente. La strada è gremita per il comizio spontaneo. Un megafono e i giovani in strada che cominciano ad acclamarlo: “Luigi sindaco, Luigi sindaco”. Il contrasto con la passeggiata di Gianni Lettieri per Napoli di qualche giorno fa è netta: non ci sono supporter a stringerlo d'assedio per portarlo in giro, ma soltanto tanti giovani che spontaneamente prestano il proprio tempo per montare gazebo e fare volantinaggio. A loro si rivolge Luigi De Magistris, con la certezza nella voce di essere eletto come nuovo sindaco di Napoli. La folla di studenti, curiosi e passanti blocca la circolazione su Corso Umberto, poco prima che dai giovani festosi si alzi in coro “Bella ciao” – liet motiv della campagna elettorale dell'ex-pm di Catanzaro.
“Il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ha detto che chi ci vota non ha cervello. Noi domenica e lunedì dimostreremo che Napoli ha un cervello e che ha un grande cuore” urla De Magistris nel megafono, poi alle telecamere che lo accerchiano promette di “creare le condizioni perché Roberto Saviano torni a Napoli” dopo l'endorsement che l'autore di Gomorra ha fatto in suo favore dalle pagine di Repubblica. Ma sono le persone che circondano il candidato sindaco a rappresentare la Napoli migliore, quella parte di città che si è risvegliata dal sonno dello sconforto che per troppo tempo aveva lasciato scivolare la vita pubblica in una ragnatela di interessi privati, prevaricazioni e ingiustizie.
Riuscirà Luigi De Magistris a ripristinare la legalità a Napoli? Le decine di giovani che lo circondano sembrano crederci davvero. C'è un giovane ricercatore che era dovuto andare all'estero perché in Italia non riusciva a lavorare, ma che è ritornato con la speranza che l'ex-pm crei le condizioni per fare ricerca anche nei nostri atenei. C'è una bellissima ragazza che per guadagnare qualcosa ha dovuto fare l'hostess alla Mostra d'Oltremare, quando arrivò Silvio Berlusconi in sostegno di Gianni Lettieri. Ci racconta di come fosse chiesto alle intrattenitrici di portare quanta più gente possibile, in modo da ritrovarsi con un “premio” in busta paga. In pratica, le PR in politica.
C'è anche tanta gente delusa dall'amministrazione di centrosinistra che in venti anni di promesse, ha regalato a Napoli soltanto cocenti delusioni. Ma a chi chiede se quello per Luigi De Magistris sia solo un voto di protesta, quasi tutti rispondono negativamente. Protesta sì, ma c'è anche la proposta.
Dopo il bagno di folla nel centro di Napoli, De Magistris si reca nella periferia orientale. In quel triangolo di devastazione ambientale, speculazione edilizia e criminalità che è la sesta Municipalità. L'ex-pm parla di legalità, rilancio, sviluppo e lavoro. Una stoccata a Gianni Lettieri, che in tutta la campagna elettorale “non ha mai nominato la parola camorra e si è fatto accompagnare da Nicola Cosentino”. Nella notte di ieri, il comitato elettorale del candidato sindaco del centrodestra è andato in fiamme a causa di un incendio doloso. Ennesimo atto di intimidazione da parte dei “centri sociali” in appoggio a Luigi De Magistris, dopo la rissa tra neofascisti e studenti davanti alla facoltà di Lettere, oppure un atto di auto-sabotazione? Profeticamente, il candidato sindaco di centrosinistra aveva stimmatizzato questi “attentati” come del tutto inventati. Fatto sta che l'aggressione agli studenti di Lettere, finita con l'accoltellamento di tre membri dei collettivi di sinistra, era stata perpetrata da un commando di Casa Pound nel quale c'era un candidato alla Municipalità nella lista Liberi con Lettieri, Enrico Tarantino – famoso per aver fatto gli auguri di compleanno a Hitler su Facebook.
L'aria che si respira attorno a Luigi De Magistris non è il rancore verso il centrosinistra, ma è la speranza. Ci sono giovani e meno giovani, che non gridano contro la cattiva amministrazione di Napoli, ma invocano un cambiamento. Invocano la fine dell'emergenza rifiuti senza la costruzione dell'inceneritore di Napoli est, ma con una raccolta differenziata porta a porta, proprio come fanno alcuni rioni di Ponticelli, Barra e San Giovanni a Teduccio in via sperimentale.
Alla fine, in un incontro con i membri di Sinistra Ecologia e Libertà della zona orientale, De Magistris conferma la volontà di voler purificare il mare di Napoli. Con il capo chino, i dirigenti di Sel che al primo turno non l'avevano sostenuto, sono ora costretti a “subirlo”. Più che anti-politica, più che populismo, la carica carismatica di Luigi De Magistris conquista l'elettorato con la speranza. Ora è lui in grande favorito nella competizione elettorale, ma sa bene che da solo non può farcela: “Io non vi abbandonerò, ma voi non dovete abbandonare me” dice a tutte le folle che incontra durante il suo cammino. C'è chi gli dà 6 mesi di governo dopo l'elezione a sindaco: arrogante e inflessibile, De Magistris farà terra bruciata attorno a sé e il Consiglio Comunale di Napoli, non nuovo a tentativi di sfiducia del primo cittadino, potrebbe voltargli le spalle. È questo il rischio: può un governo nato dal carisma personale durare nel tempo? La gente che lo segue ovunqe vada, sembra credere di sì.
