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Un bonus per le famiglie in difficoltà economica: la proposta allo studio

Allo studio una serie di provvedimenti che il governo vorrebbe inserire nella prossima legge di stabilità. La misura relativa alle famiglia sarà finanziata con almeno 400 milioni di euro.
A cura di Charlotte Matteini
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Un bonus per le famiglie numerose in difficoltà economica. Secondo un'anticipazione pubblicata dal Corriere della Sera, nella prossima legge di stabilità che sarà varata dal Governo Renzi a fine anno, sarebbe previsto un intervento a sostegno delle famiglie con due o più figli. La misura sarebbe legato all'Isee, ovvero l'indicatore utilizzato per verificare la situazione economica e patrimoniale di ogni nucleo familiare, ma al momento non sarebbe ancora stata definita una soglia massima per usufruire del nuovo bonus. Secondo fonti della maggioranza, il nuovo intervento dovrebbe essere finanziato con almeno 400 milioni di euro e sarebbe diretto alle famiglie che risultano in difficoltà economica ma non sotto la soglia di povertà.

In relazione alla manovra finanziaria che dovrà essere approvata in questi mesi finali dell'anno è intervenuto il sottosegretario Paola De Micheli, che ha illustrato le misure previste nella prossima legge di stabilità e sottolineato che la crescita del Pil pari all'1% sarà raggiunta proprio grazie alle misure che implementerà in governo con la prossima legge di bilancio, tra cui figura l'estensione della quattordicesima ai pensionati a basso reddito: "Grazie alle misure previste dalla manovra arriveremo alla crescita dell’1%, percentuale oggetto di discussioni ma che, non dimentichiamolo, si avvicina alle indicazioni del Fondo Monetario. La crescita dell’1% è raggiungibile perché metteremo in programma misure significative sia per la riduzione delle imposte sia per favorire gli investimenti pubblici e quindi ridare fiato anche ai consumi, favorendone la ripresa e volendo così mettere un freno all’impoverimento progressivo di alcune fasce della popolazione. Penso all’applicazione dell’accordo firmato con i sindacati al ministero del Lavoro sulle pensioni. La parte dell’accordo relativa a quelle minime si può realizzare subito, altre parti prevedono un’applicazione più progressiva". De Micheli ha inoltre sostenuto che il governo sta pensando a "una ripresa anche degli investimenti pubblici, dopo un rallentamento dovuto all’entrata in vigore delle norme sul nuovo codice degli appalti ma che nel 2017 sarà a regime: per gli enti locali studiamo la possibilità di sbloccare 800 milioni di euro".

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