16 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Un anno fa moriva Giorgio Albertazzi: il ricordo, e l’omaggio dei teatri italiani

Un anno fa Giorgio Albertazzi se ne andava, lasciando i palcoscenici che aveva tanto amato: gli stessi che, ora, lo ricordano con affetto e ammirazione.
A cura di Federica D'Alfonso
16 CONDIVISIONI
Giorgio Albertazzi muore il 28 maggio 2016
Giorgio Albertazzi muore il 28 maggio 2016

Il 28 maggio di un anno fa moriva Giorgio Albertazzi. Definito “il più inquieto dei nostri attori”, un “camaleonte”, “lo sciamano dei palcoscenici”, il maestro è stato uno degli interpreti più profondi, intensi e noti del nostro teatro, e non solo. A distanza di un anno dalla sua scomparsa il suo nome resta ancora, insieme a quello di Dario Fo, l'unico in grado di caratterizzare un'epoca dell'arte teatrale italiana.

L'uomo che portò Shakespeare in tv

In oltre sessant'anni di carriera Giorgio Albertazzi girò più di trenta film, collaborando con registi come De Robertis e Visconti, oltre che con il maestro Alain Resnais con “L'anno scorso a Marienbad” del 1961. Ma fu sui palcoscenici teatrali che Albertazzi lasciò un segno indelebile: Amleto, Edipo, e autori come Ibsen e Shakespeare furono le pietre miliari della sua carriera fin dall'esordio, avvenuto nel 1949 con la regia di Luchino Visconti al Maggio Musicale Fiorentino, con “Troilo e Cressida”.

Ma una delle peculiarità artistiche di Albertazzi fu quella di riuscire a portare i mostri sacri del teatro anche in tv, alla portata del grande pubblico. Famosissimi restano gli sceneggiati e gli adattamenti televisivi di alcuni dei drammi più importanti di sempre: fu il primo, appena venti giorni dopo che il “fenomeno televisione” era giunto in Italia, a portare sul piccolo schermo “Romeo e Giulietta” di Shakespeare. Il suo “Appuntamento con la novella” divenne, negli anni, una pietra miliare della buona televisione italiana, mentre continuavano le produzioni di opere come il "Re Lear" di Shakespeare, "L'idiota" di Dostoevskij, "Lo zio Vania" di Cechov e molte altre.

Albertazzi interpreta "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar
Albertazzi interpreta "Memorie di Adriano" di Marguerite Yourcenar

Giorgio Albertazzi fu l'unico attore non di lingua inglese ad essere inserito nella galleria fotografica dei grandi interpreti shakespeariani del Royal National Theatre, grazie all'Amleto diretto da Franco Zeffirelli del 1964. Tanti inoltre i testi inediti, mai visti o sentiti prima in Italia, che Albertazzi portò in scena, sia in teatro che sul grande e piccolo schermo: come il testo di Hofmannsthal “L'Incorruttibilie”, che esordisce nel 1986 in televisione con la traduzione di Vittorio Sermonti.

I teatri di Roma, in memoria di Albertazzi

L'anno appena trascorso è stato ricco di eventi in memoria di Giorgio Albertazzi: dal Centro sperimentale di Cinematografia al Ravello Creative Lab, tantissime istituzioni nel mondo del teatro e del cinema hanno ricordato, attraverso spettacoli e incontri, il genio straordinario del maestro.

Quest'anno, precisamente domenica 28 maggio, anche Roma celebrerà la memoria di Albertazzi con una serata interamente dedicata a lui: presso il Teatro Ghione, nomi come Michele Placido e attrici come Mariangela D'Abbraccio parteciperanno al ricordo promosso dal palcoscenico romano.

16 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views