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Uffizi, piove nel museo: sala chiusa e capolavori spostati

Il temporale di ieri nel capoluogo fiorentino ha provocato un’infiltrazione d’acqua alla Galleria degli Uffizi nella sala dell’Ermafrodito. Le opere sono state subito messe in sicurezza: oggi previsto un sopralluogo dei tecnici.
A cura di Redazione Cultura
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Tanta la pioggia caduta su Firenze ieri. Così tanta che una piccola infiltrazione d'acqua si è palesata persino alla Galleria degli Uffizi, provocando qualche disagio e, soprattutto la chiusura della Sala 38 con la celebre statua dell'Ermafrodito. Intorno alle 17 di ieri pomeriggio, un custode ha verificato la presenza di qualche goccia di pioggia  caduta vicino a una parete, quanto basta per far decidere in maniera solerte alla direzione della galleria la chiusura della sala e l'immediato spostamento delle opere. Previsti già nella mattinata di oggi i sopralluoghi dei tecnici per permettere il ripristino del percorso espositivo.

La sala numero 38 della Galleria degli Uffizi, dove si è verificato l'incidente, è quella con le pareti rosse al cui interno di è la celebre statua dell’Ermafrodito, esposta tra diverse tele di scuola francese e toscana del secondo Cinquecento e del primo Seicento. Già nel pomeriggio, poco prima delle 17, quando il responsabile della sala ha verificato l'esistenza di alcune gocce d'acqua, si è subito provveduto ad avvisare il direttore delle Gallerie, Eike Schmidt, e così la sala è stata chiusa immediatamente al pubblico, i quadri tolti dalle pareti e portati nel deposito sicuro del mezzanino settentrionale, e la scultura centrale coperta. Il direttore della Galleria ha minimizzato l'incidente, tranquillizzando l'opinione pubblica, gli abitanti fiorentini e i tanti appassionati d'arte, dichiarando:

La circostanza verificatasi finirà per accelerare i lavori di ristrutturazione della sala, che nella nuova progettazione del piano nobile della Galleria tornerà a svolgere il ruolo di Ricetto, così come veniva utilizzato questo spazio all’epoca di Cosimo III de’ Medici, con le epigrafi e le sculture antiche riallestite, secondo le fonti settecentesche. Ringrazio di cuore tutti gli addetti, che hanno scongiurato ogni danno alle opere, mettendole in salvo preventivamente e tempestivamente.

Stamattina, complice la chiusura settimanale del museo, è previsto un sopralluogo degli esperti che saliranno dal lucernario e verificheranno in che modo mettere riparo alla infiltrazione, in attesa del restauro completo, e permettere già da domani il ripristino e la fruizione degli Uffizi alla maniera di sempre.

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