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Ucraina, strage alla fermata del bus a Donetsk: 13 morti

Strage alla fermata del tram a Donetsk, dove un proiettile d’artiglieria ha ucciso almeno 13 persone. Intanto l’esercito di Kiev starebbe abbandonando l’aeroporto della città in mano ai ribelli filorussi.
A cura di Biagio Chiariello
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La decisione di Kiev di lasciare ai ribelli l'aeroporto di Donetsk, sembrava essere un segnale positivo nella diatriba tra separatisti filorussi ed esercito ucraino. Ma nella mattina è giunta la notizia dell’attacco a una fermata del tram che ha causato 13 morti, facendo risalire altissimo il livello di tensione  nell'Ucraina orientale, area da mesi  al centro del conflitto tra separatisti e governativi. Lo riferisce la Bbc, citando autorità locali. Fra le vittime vi sono passeggeri dell'autobus e di una vicina automobile. Stando al racconto di testimoni oculari citati dall'agenzia dei ribelli Dan-News Info, la fermata sarebbe stata colpita da cinque colpi di mortaio mentre transitavano due diversi mezzi di trasporto. Uno di questi, un filobus, ha preso fuoco, insieme a un'auto di passaggio. Secondo un rappresentante del ministero della Difesa dell'autoproclamata repubblica di Donetsk, Eduard Basurin, ci sono nove morti e nove feriti. La tv Rossia 24 mostra un autobus distrutto da un ordigno, cadaveri alla fermata e nello stesso bus. E' di pochi giorni fa un attentato contro un autobus nella città dell'est di Volnovakha, in cui si sono contate 13 vittime.

La situazione in Ucraina

C’è da dire che nelle ultime 24 ore sei militari ucraini sono rimasti uccisi nei combattimenti per l'aeroporto di Donetsk, mentre altri 16 sono stati feriti e fatti prigionieri. Numeri riferiti dal ministero della difesa ucraino, citato da Interfax.  "I militari che difendevano l'aeroporto di Donetsk sono stati costretti a lasciare quello che ancora un anno fa era un magnifico aeroporto moderno", riferisce l’agenzia ucraina Unian citando la pagina Facebook. "L'epopea della difesa eroica dell'aeroporto – prosegue – è durata 242 giorni, cioè più della difesa di Stalingrado e di Mosca durante la seconda guerra mondiale". "Speriamo che passerà qualche tempo e che la bandiera nazionale ucraina sarà di nuovo issata sull'aeroporto", aggiunge.

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