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Ucraina, Obama: “Noi al fianco di Kiev, Mosca usa tattiche oscure”

Il presidente Usa attacca la Russia sulla questione dell’Ucraina: “Non consentiremo violazioni della loro integrità territoriale”
A cura di Antonio Palma
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Gli Stati Uniti non lasceranno mai soli i loro alleati dell’Europa dell’Est e non consentiranno violazioni della loro integrità territoriale. Lo ha ribadito oggi il Presidente statunitense, Barack Obama, parlando dalla Piazza del Castello di Varsavia nel corso di una visita ufficiale in Polonia. "Ogni partner della Nato sarà protetto: la Polonia non sarà sola. E non solo la Polonia, ma anche la Lituania, la Lettonia, la Romania. Queste non sono solo parole" ha proseguito Obama, ricordando anche che "gli Usa sono risolutamente impegnati al fianco del popolo ucraino". Il discorso nella capitale polacca per celebrare i 25 anni dalla fine del comunismo e delle prime elezioni democratiche nel Paese, ha avuto infatti un chiaro riferimento a quanto sta avvenendo in Ucraina e alle manovre di Mosca. Il Presidente americano non ha mancato di sferrare un'accusa diretta alla Russia di Putin denunciandone "le tattiche oscure" e l’aggressione all’Ucraina. "Non accetteremo l’occupazione della Crimea da parte della Russia e le sue violazioni della sovranità ucraina" ha ribadito infatti Obama che a Varsavia ha incontrato anche il neoeletto presidente ucraino Petro Poroshenko, garantendogli tutto il sostegno degli Stati Uniti anche dal punto di vista economico.

Sostegno degli Usa all'Ucraina

"Non ci sono più sfere di influenza e imperi, ma non possiamo consentire alle grandi nazioni di prendersela con quelle più piccole. Non accetteremo l’occupazione russa della Crimea, o la minaccia alla sovranità dell’Ucraina" ha insistito Obama, assicurando che gli Usa contribuiranno ai programmi di addestramento delle forze militari e di polizia ucraine, oltre ad inviare altri 23 milioni di dollari di aiuti per l’assistenza nel settore della sicurezza, 300mila pasti in scatola, e aiuti per equipaggiamenti medici ed elmetti. Poroshenko da parte sua ha annunciato che dopo l’insediamento presenterà un piano per la risolvere la rivolta filo-russa nelle regioni dell’est anche attraverso maggiori libertà nelle regioni separatiste.

Il G7 e il dialogo tra Obama e Putin sull'Ucraina

Obama porterà la questione Ucraina anche al vertice del G7 in corso a Bruxelles, da cui appunto è esclusa la Russia. L’incontro dei capi di Stato e di governo si aprirà infatti con una cena in gran parte dedicata all’Ucraina ed ai rapporti con la Russia. Secondo fonti Usa il comunicato finale dovrebbe prevedere una dura condanna dell'azione della Russia in Ucraina, un invito al dialogo e la minaccia di nuove sanzioni verso Mosca. Putin dal suo canto si è detto pronto al dialogo con Barack Obama, e in un'intervista in Francia a margine delle celebrazioni per il 70esimo anniversario dello sbarco in Normandia, ha rilanciato la palla ad Obama. Putin si è detto "sempre pronto al dialogo" condannando la "politica estremamente aggressiva in difesa dei propri interessi" condotta da Washington e ha assicurato che Mosca non ha alcuna intenzione di "annettere o destabilizzare il sud-est dell’Ucraina".

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