Ucraina, militanti di estrema destra gettano un deputato nella spazzatura. Scontri davanti al Parlamento.

Disordini ieri in Ucraina: mentre la situazione nell'est del paese continua ad essere drammatica, stavolta agli onori delle cronache è finita la capitale, Kiev, dove un gruppo di manifestanti dell'estrema destra nazionalista si è scontrata con gli uomini delle forze dell'ordine. I neofascisti volevano fare irruzione nel parlamento e portare al suo interno dei cassonetti della spazzatura ma il palazzo è stato isolato dalla polizia. All'esterno dell'edificio sono stati incendiati degli pneumatici e e numerose persone sono state arrestate, ma si registrano anche tre feriti in modo lieve.

Vitaliy Zhuravsky infilato in un cassonetto

Ma cosa ha scatenato i disordini? L'approvazione da parte del Parlamento di una legge sulla cosiddetta "purificazione" delle autorità votata da 231 membri su 246: il provvedimento limiterà drasticamente i diritti dei funzionari che hanno collaborato con il governo – democraticamente eletto, ma rovesciato da un colpo di stato – di Viktor Yanukovich, prevedendo nei loro confronti l'esclusione da numerosi incarichi pubblici. In seguito all'approvazione, i militanti dell'estrema destra hanno esultato così entusiasticamente che si è reso necessario l'intervento della polizia. I neofascisti sono comunque riusciti a trascinare il deputato Vitaliy Zhuravsky – simbolo, a loro dire, del vecchio governo corrotto – facendolo entrare in un cassonetto della spazzatura e gettandogli addosso dell’acqua e uno pneumatico. La colpa di Zhuravsky è in realtà quella di essere un esponente del Partito delle Regioni, lo stesso dell’ex presidente Yanukovich.

UE e Ucraina: ratificato accordo di libera associazione

Ma mentre in Ucraina continuano le violenze e anche a Kiev le forze dell'estrema destra hanno agibilità politica ieri il Parlamento Europeo – in contemporanea con quello ucraino – ha ratificato un accordo di libera associazione tra Kiev e UE. Il Parlamento ucraino si è anche espresso favorevolmente su due disegni di legge che prevedono "l’attribuzione di autonomie speciali alle regioni dell’est e un’amnistia per i filorussi che non siano perseguibili e che non abbiano commesso omicidi, stupro e atti di terrorismo".