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Ucciso dalla mamma a Porto Santo Stefano, i parenti stavano preparando la festa di 18 anni

Il giorno dopo l’omicidio suicidio di Porto Santo Stefano, dove Loredana Busonero ha sparato al figlio Francesco Visconti, parenti e amici sono increduli. Il ragazzo sarebbe diventato maggiorenne la prossima settimana: “Gli stavamo comprando il regalo quando era già tutto finito”.
A cura di Susanna Picone
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All’indomani della tragedia di Porto Santo Stefano ancora nessuno riesce a dare una spiegazione a quanto accaduto. Al mattino presto la comandante della polizia municipale di Monte Argentario, la cinquantacinquenne Loredana Busonero, con la sua pistola di ordinanza ha sparato al figlio Francesco Visconti che ancora dormiva e poi si è tolta la vita. Il ragazzo, ferito gravemente, è morto poco dopo. Avrebbe compiuto diciotto anni mercoledì prossimo e in questi giorni si stava preparando a festeggiare il traguardo della maggiore età. A parlare di lui, ancora increduli, alcuni parenti, che hanno descritto Francesco come un ragazzo d’oro, volenteroso, pieno di passioni, un modello per tutti i suoi compagni di scuola. È il quotidiano Il Tirreno a raccogliere, il giorno dopo il dramma di Porto Santo Stefano, lo sfogo di alcuni parenti di Loredana Busonero e di suo figlio. “Proprio ieri mattina siamo andati a comprargli il regalo – ha detto un parente -. Mentre noi eravamo nel negozio, era già tutto finito qui. È impossibile che Francesco sia morto, è inconcepibile”. “Si era appena fatto il vestito e stava invitando tutti i cugini per la festa dei 18 anni – così ancora i familiari – Il suo rapporto con la mamma era ottimo, non riusciamo proprio a capire cosa sia successo”.

Il racconto dei vicini di casa della donna

A settembre Francesco sarebbe tornato a scuola per frequentare il quinto anno del liceo scientifico e a parte la scuola era un appassionato di nuoto e suonava il pianoforte. I parenti lo ricordano anche come un ragazzo che quando c’era bisogno di dare una mano allo zio che ha un distributore di benzina non si tirava mai indietro. L'omicidio-suicidio è avvenuto in via del Sole, sulla strada panoramica di Porto Santo Stefano, dove mamma e figlio vivevano insieme. Il marito di Loredana Busonero, un ex sindaco di Monte Argentario, è morto da qualche anno. Increduli anche i vicini della villetta dove abitavano madre e figlio: “Ho sentito piangere perché avevo la finestra aperta – ha raccontato una persona – ed era prima che arrivassero l’ambulanza e i soccorsi, probabilmente era la mamma di lei che li ha trovati. Noi non abbiamo sentito nient’altro. Non litigavano e non avevano problemi, in quanto a rumori quella famiglia era veramente tranquilla. Loredana era sempre gentile con tutti”.

La nonna di Francesco tra i primi a entrare in casa dopo il delitto

L'anziana madre di Loredana Busonero, e nonna di Francesco, è stata una delle prime persone a entrare in casa dopo l'omicidio-suicidio poco prima dell'arrivo del 118. Adesso è seguita da un medico per lo stress e il dolore. I carabinieri del nucleo investigativo in queste ore hanno continuato ad ascoltare amici e parenti della donna, compreso il suo medico il quale avrebbe assicurato che la comandante dei vigili non era seguita né da psicologi, né da psichiatri. I carabinieri hanno anche ascoltato l'attuale compagno della donna, un uomo originario di Milano che avrebbe confermato lo stato di crisi che in quel momento la donna stava passando. Lunedì intanto dovrebbe svolgersi l'autopsia sui due corpi all'ospedale Misericordia di Grosseto. In città è stato proclamato il lutto cittadino con le bandiere dei rioni del palio marinaro che rimangono a mezz'asta.

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