Ucciso con un pugno per aver raccolto una cicca di sigaretta gettata in strada
Hanno dell'incredibile le circostanze in cui è morto Michael Page-Vincelli, un ragazzo morto lo scorso 15 luglio a Burnaby, negli Stati Uniti, dopo una banalissima lite. Tre giorni prima l'uomo aveva assistito a un fatto di poco gravità: una ragazza aveva gettato una cicca di sigaretta nel parcheggio di un bar e lui, infastidito da quel comportamento giudicato poco rispettoso, aveva raccolto il rifiuto e l'aveva riposto in un posacenere quindi aveva mandato al diavolo la giovane. Vincelli, infatti, era convinto che quella cicca non ancora del tutto spento avrebbe potuto finire nelle sterpaglie e dare luogo a un incendio.
L'episodio avrebbe potuto finire così, senza nessuna conseguenza: invece la ragazza pochi minuti dopo si è ripresentata nello stesso Starbucks frequentato da Michael Page-Vincelli insieme a un amico il quale, dopo aver avvicinato il 22enne, gli ha chiesto conto del fatto dell'aver mandato a quel paese la giovane donna quindi gli ha sferrato un pugno in pieno volto. Il colpo è stato estremamente violento e la vittima è caduta a terra sbattendo il capo sull'asfalto. Tre giorni dopo è morto, nonostante le disperate cure da parte dei medici che hanno cercato di ridurre l'emorragia cerebrale.