Uccise la moglie nel 1987, il figlio scopre la verità e lo fa condannare all’ergastolo
Fu suo padre a far sparire la mamma nel 1987 quando lui aveva appena sei anni ma lui è cresciuto con la convinzione che la donna lo avesse abbandonato per stare con un altro uomo. Così gli aveva infatti raccontato il genitore, che dopo la scomparsa della moglie – la 22enne Rosaria Palmieri – aveva lasciato la Sicilia per andare a vivere a Pesaro con la cugina della donna, dalla quale avrebbe avuto un altro figlio. Ma, quando finalmente ha scoperto la verità, Liborio Scudera – che oggi ha 35 anni – ha fatto in modo che suo padre pagasse per il delitto compiuto. E così, dopo quasi 30 anni dal delitto, per Vincenzo Scudera è arrivata la condanna all’ergastolo. “Sono cresciuto pensando che mia madre mi avesse abbandonato. La verità l'ho scoperta dopo 27 anni e ora che mio padre è stato condannato all'ergastolo rivivo un dolore così forte che non ho voglia di manifestarlo a nessuno”, queste le parole dell’uomo affidate a Repubblica. Alla verità l’uomo è arrivato grazie alla nonna materna, che con qualche rivelazione gli ha consentito di far riaprire il caso, e anche grazie alla sua compagna, una avvocatessa che lo ha sostenuto e incoraggiato.
Il corpo della donna non è mai stato trovato – Nel gennaio del 2013 la compagna di Liborio ha inviato una mail ai carabinieri di Roma: “Il mio compagno, dall'età di sei anni, non vede e non ha più notizie di sua madre, Rosaria Palmieri scomparsa nell'aprile del 1987”. Quella mail ha fatto partire l'indagine. A Gela hanno scoperto che nessuno aveva mai presentato una denuncia di scomparsa e hanno ritrovato un vecchio verbale di un pentito che diceva di sapere che la ragazza era stata uccisa e sepolta dal marito. Poi il procuratore è riuscito a strappare alla mamma di Rosaria e ad altre familiari la conferma del racconto fatto al nipote. Scudera è stato così arrestato nel 2014 e anche se ha negato tutto sostenendo ancora la fuga della donna con un altro uomo la Corte d'assise di Caltanissetta lo ha condannato all'ergastolo. Il corpo della vittima non è stato mai ritrovato.
