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Uccise la moglie e la gettò nell’Adige, arrestato dopo 7 anni

Aftenia Viorica fu uccisa nel maggio 2009 a Legnago (Verona). Ci vollero anni e complesse indagini forensi per risalire all’identità della vittima. Nel 2011 suo marito fu incriminato per omicidio. Dopo 7 anni di latitanza l’uomo è stato infine catturato ed è in attesa di giudizio. Aftenia fu uccisa con un pugno.
A cura di Angela Marino
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Il 10 maggio del 2009, a Legnago, mentre passeggiava lungo l'argine dell'Adige, alle spalle dell'ospedale della cittadina, una passante fece una macabra scoperta. Il corpo nudo di quella che un tempo era una donna, giaceva, deturpato dagli agenti atmosferici, lungo la riva del fiume. ‘donna del fiume' e per dare un nome al suo assassino. Oggi, dopo 7 anni dal ritrovamento è stato arrestato Ivan Ichim, 49 anni latitante con l'accusa si aver ucciso e gettato nell'Adige, Aftenia Viorica, 39enne di origini moldave. L'uomo, sulla cui testa dal 2011 pendeva un'ordinanza di custodia cautelare emessa dalla Procura della Repubblica di Verona e un mandato di cattura internazionale è stato catturato all'aeroporto di Fiumicino.

Identificata grazie alle ricostruzioni forensi

Aftenia Viorica fu uccisa a Legnago nel 2009. Al momento del ritrovamento il cadavere, sfigurato dall'avanzato stato di decomposizione, era irriconoscibile. Solo lunghi esami medico-legali del Labanof, il laboratorio di antropologia e ontologia forense dell'istituto di medicina legale dell'università di Milano, riuscirono a risalire all'identità della vittima. Partendo dal teschio, gli esperti dell'istituto ricostruirono il volto della donna e riuscirono, infine, a darle un nome. I sospetti caddero subito sul marito moldavo fuggito all'estero subito dopo la scomparsa delle moglie.

La dinamica dell'omicidio

Grazie al contributo dei Ris di Parma gli investigatori poterono anche ricostruire la dinamica dell'omicidio. Aftenia fu colpita da un pugno in faccia durante una lite. La donna sarebbe morta dopo aver battuto violentemente la testa a terra. Secondo i conoscenti della coppia che si era ricongiunta in Italia dopo l'arrivo della donna a Legnago in via Don Milani, dove viveva e lavorava come badante, i litigi sarebbero stati violenti e all'ordine del giorno. Ichim è ora è in carcere in attesa di essere trasferito a Verona.

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