Uccidono il figlio e danno fuoco a casa: “Ispirati dal film Manchester by the Sea”
Avrebbero ucciso volontariamente il figlio disabile di 16 anni e poi per sviare i sospetti avrebbero incendiato la casa per farlo apparire un incidente. È questa la pesante accusa nei confronti di una coppia di genitori statunitensi, il 35enne Ernest F. Franklin II e la 33enne Heather, arrestati dalla polizia a Guilford, nello stato di New York. I due sono stati incriminati venerdì scorso con l'accusa di omicidio di secondo grado per la morte del loro figlio adottivo Jeffrey Franklin ma son accusati anche di incendio doloso e occultazione di prove.
Durante la prima udienza del processo a loro carico, il procuratore distrettuale della contea di Chenango, che sostiene l'accusa, ha affermato che per realizzare il delitto dell'adolescente i due coniugi si sarebbero ispirati al film Manchester by the Sea che avevano appena visto la sera del 28 febbraio scorso quando è avvenuto il fato. La pellicola cinematografica infatti racconta la storia di un uomo che appicca accidentalmente un incendio in cui i suoi figli rimangono uccisi ma non viene condannato.
In aula il procuratore ha fatto notare che durante il film al protagonista della vicenda viene spiegato che non può essere processato per aver ucciso accidentalmente i suoi figli. I due genitori in effetti avevano sostenuto che il piccolo era rimasto vittima delle fiamme scoppiate all'improvviso in casa ma le successive verifiche mediche sul cadavere del ragazzino hanno dimostrato che il ragazzo era già morto prima del divampare dell'incendio. La coppia, che si era sposata diversi anni fa, non era riuscita ad avere figli e sei anni fa aveva adottato il ragazzino che ha problemi psicologici. Secondo l'ufficio dello sceriffo, la donna però ora sarebbe rimasta incinta. I due coniugi rigettano però ogni accusa spiegando che la fonte dell'incendio è stata una stufa a legna, che era la fonte di riscaldamento principale della casa che si trova in una zona rurale del Paese .
