Uccide le tre figlie e tenta di impiccarsi: i parenti volevano un maschio

Ha preso le sue tre figlie Sulena, Gwalini e Punita, tre bambine di età compresa tra gli 8 mesi e i 7 anni, e le ha uccise strangolandole. Poi ha tentato di togliersi la vita impiccandosi a un albero. È il drammatico gesto compiuto da una donna di 27 anni in India. La triste vicenda risale alla scorsa settimana: secondo quanto si legge sui media stranieri, la donna – il suo nome è Radha Devi – ha ucciso le sue bambine ma non è riuscita a suicidarsi. Prima di farlo avrebbe chiamato il marito – un uomo che ha sposato dieci anni fa – per rivelargli le sue intenzioni. E quando quest’ultimo l’ha raggiunta per le piccole era già troppo tardi. A quanto pare la donna era depressa forse proprio perché non aveva avuto alcun figlio maschio. Le sue condizioni erano peggiorate da quando aveva dato alla luce la sua ultima figlia. Il marito stesso avrebbe raccontato che la moglie era in terapia e assumeva degli antidepressivi.

Secondo i vicini di casa la donna avrebbe desiderato fortemente un erede maschio e la polizia sta indagando per capire se in qualche modo la donna sia stata, per questo motivo, vittima di pressioni da parte dei familiari. La polizia di Delhi, dopo il triplice omicidio, ha indagato sulla famiglia della donna. Una famiglia estremamente povera che avrebbe dovuto pensare anche a quelle future donne per le quali si doveva preparare una dota per un marito. A quanto pare la donna era ossessionata dal futuro delle sue figlie e si sentiva sotto pressione.