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Uccide la rivale in amore con 40 coltellate, viene arrestata mentre sta dormendo

Il delitto ha colpito così tanto l’opinione pubblica britannica da spingere un’emittente televisiva locale a produrre un documentario sul caso.
A cura di C. M.
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Sarah Williams

L'ha aiutata a uccidere la rivale in amore Sadie Hartley, da cui era ormai ossessionata, ma Katrina Walsh ha poi iniziato ad aver paura e a pensare che prima o poi l'avrebbe avvelenata, inscenando un suicidio. Soffriva di una terribile allergia ai frutti di mare e aveva paura che la Williams, che era a conoscenza della patologia, potesse utilizzarla come pretesto, per poi far apparire l'omicidio come fosse un semplice suicidio. La Walsh era convinta che Sarah Williams, la donna che ha voluto ammazzare la rivale in amore Sadie Hartley, stesse pianificando un secondo omicidio, che avrebbe fatto passare per suicidio, al fine di scaricare tutta la colpa del delitto di Sadie su Katrina, che avrebbe ammesso di essere la sola colpevole in una lettera d'addio falsa, firmata da una sedicente Katrina Walsh, ma in realtà scritta dalla reale assassina, Sarah. Questo efferato omicidio, accaduto nel gennaio di quest'anno in Lancashire, descritto dai media britannici come "demoniaco", ha scosso la popolazione inglese, tanto da spingere una televisione locale a produrre una sorta di docu-fiction.

La Walsh, convinta degli intenti omicidi della Williams nei suoi confronti, ha scritto almeno 20 lettere descrivendo quello che lei pensava stesse per accadere, lettere inoltrate perfino all'ex marito, il 58enne Robert. Secondo la Walsh, la donna avrebbe progettato tutto nei minimi dettagli e l'avrebbe scelta come complice per il delitto di Sadie Hartley proprio per poi sfruttarla scaricando su di lei la colpa dell'omicidio, non prima di averla però uccisa e inscenato il suicidio. Una sorta di delitto perfetto, nessuna sarebbe mai risalito all'identità della reale autrice. Gli inquirenti, però, sono riusciti ad arrestarla prima che lei potesse mettere in pratica il proprio piano criminale. In seguito al delitto, quando venne a scoprire l'identità dell'autrice dell'omicidio della propria moglie, il marito di Sadie dichiarò alla stampa di sentirsi terribilmente in colpa per aver iniziato una relazione clandestina con quella che poi si sarebbe rivelata essere la sua aguzzina.

Le drammatiche immagini dell'arresto di Sarah Williams, 35 anni, l'autrice dell'efferato omicidio della rivale in amore Sadie Hartley, 60 anni, mostrano una donna in preda a un vero e proprio stato demoniaco. Seduta sul suo letto, come fosse completamente in trance, la donna è stata prelevata dalla sua casa da 5 agenti di polizia intorno alle 3 del mattino. I poliziotti incaricati di arrestarla hanno sostenuto versasse in uno stato di incoscienza, stordita e confusa. Movimenti convulsi e senza senso hanno mostrato lo stato di vulnerabilità della Williams, una vulnerabilità in netto contrasto con la personalità da "donna di ghiaccio" appartenente all'autrice del delitto di Sadie Hartley, uccisa in maniera sadica insieme alla complice Katrina Walsh, di 56 anni. Un delitto consumato sull'impeto della gelosia che pare aver accecato la donna tanto da portarla a compiere un efferato omicidio, definito da inquirenti e media come "demoniaco". La Williams, insieme alla complice 56enne, avrebbe stordito la propria rivale in amore con un taser da 500.000 volt nella sua casa di Helmsmore, in Lancashire, per poi accoltellarla per 40 volte. Il terribile delitto risale al gennaio scorso e le due autrici sono state arrestate nel giro di tre giorni condannate all'ergastolo. Il delitto e il video dell'arresto sono talmente impressionanti che hanno portato la compagnia Raw Cut Tv a decidere di produrre un documentario sul caso.

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